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Roma, senti Patrick Schick: “Al Lipsia i tifosi non fischiano mai, anche se giochiamo male”

In Germania Patrick Schick ha ritrovato il gol, e la fiducia nei propri mezzi. Il centravanti ceco, dopo stagioni tutt’altro che esaltanti alla Roma si sta ben disimpegnando con la maglia dell’RB Lipsia come confermano i 4 gol in 10 partite. In un’intervista, il calciatore ha provato a spiegare i motivi della sua “rinascita” tracciando le differenze tra gli stadi tedeschi e quelli italiani. Non manca anche una stoccata ai suoi ex tifosi: “In Germania non succede mai che i tifosi fischino la squadra, anche se non giochiamo bene”
A cura di Marco Beltrami
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In Germania Patrick Schick ha ritrovato il gol, e la fiducia nei propri mezzi. Il centravanti ceco, dopo stagioni tutt'altro che esaltanti alla Roma si sta ben disimpegnando con la maglia dell'RB Lipsia come confermano i 4 gol in 10 partite. In un'intervista, il calciatore ha provato a spiegare i motivi della sua "rinascita" tracciando le differenze tra gli stadi tedeschi e quelli italiani. Non manca anche una stoccata ai suoi ex tifosi: "In Germania non succede mai che i tifosi fischino la squadra, anche se non giochiamo bene".

Schick e le differenze tra i tifosi della Roma e quelli del Lipsia

Patrick Schick in un'intervista al quotidiano ceco Denìk ha parlato delle differenze tra il calcio italiano e quello tedesco, partendo dall'atteggiamento dei tifosi sugli spalti. Il centravanti in Germania ha trovato un ambiente diverso rispetto a quello italiano, con il sostegno costante dei tifosi: "Qui in Germania sono sempre di buon umore. Non succede mai che fischino la squadra, anche non giochiamo bene, e creano un’atmosfera fantastica alla Red Bull Arena. Ma è difficile fare un paragone con l’Italia: anche lì sostengono i propri beniamini, la differenza è che qui gli stadi sono sempre pieni… Naturalmente quando giochiamo fuori casa ci sono fischi e mormorii, ma questo succede a tutti".

Perché Schick si sta trovando bene al Lipsia

Schick dunque si sente più a suo agio al Lipsia, anche grazie a mister Nagelsmann che gli sta concedendo fiducia. Il calciatore si trova molto bene con lui, al contrario probabilmente di quanto accaduto nel corso della sua esperienza capitolina, con Di Francesco prima e Fonseca poi: "Il calcio italiano e quello tedesco non sono diversi. In tutto il mondo molto dipende dall’allenatore. In questo momento mi sento bene con il sistema che usiamo qui a Lipsia. Ma sono sicuro di poter giocare con altri moduli e altri stili di gioco. Nagelsmann ci dà molti consigli e informazioni, dobbiamo pensare e agire velocemente e questo mi aiuta a migliorare sempre. Soprattutto sulla posizione da avere in campo per segnare di più"

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