Roma, Fonseca difende la squadra: “Il responsabile? Solamente io”
Il tecnico giallorosso è stato categorico nel dopo-gara contro il Bologna: l'unico responsabile della crisi è lui non i giocatori. Per Fonseca è l'ultimo, estremo tentativo di fare da ombrello a una squadra finita sotto tiro da parte dei tifosi: "Ci sono stati errori individuali, anche se non mi piace parlarne. Dobbiamo lavorare con voglia e coraggio. Questa sconfitta è molto simile a quella rimediata contro il Sassuolo". Adesso si affronterà una settimana difficile, in un ambiente deluso dai risultati negativi delle ultime giornate.
Io so che non è un momento facile dopo due sconfitte, ma io sono il responsabile e devo pensare che possiamo cambiare e migliorare. In questo momento serve equilibrio.
Trovare tranquillità ed equilibrio
Al momento Fonseca non cerca i colpevoli ma cerca il gruppo da compattare per non perdere il filo in modo completo: c'è ancora una zona Europa da difendere e l'Europa League da onorare. Se si mollasse adesso sarebbe solamente controproducente per tutti. Ed è per questo che l'allenatore portoghese prova a fare il pompiere: "penso che devo lavorare nella testa dei giocatori e fargli capire che possiamo fare meglio di così. Si può perdere o vincere, ma bisogna avere coraggio di giocare, non avere paura, oggi non ho visto tranquillità"
L'unico pensiero che dobbiamo avere adesso è come poter superare nel modo migliore e quanto prima questo momento difficile
Come contro il Sassuolo
L'analisi della gara contro il Bologna è lucida e spietata da parte di Fonseca che ha rivisto gli stessi errori (e l'approccio) contro il Sassuolo: "Oggi abbiamo fatto una partita tranquilla, con poca sicurezza difensiva e dopo che abbiamo preso il secondo gol, la squadra ha accusato il colpo. Abbiamo avuto una reazione nel secondo tempo, ma dopo l'espulsione è stato difficile"