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Rivincita Spalletti prima di Udinese-Napoli: “L’anno scorso qualcuno mi diceva di andare via”

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza alla vigilia di Udinese-Napoli: “Vedo le potenzialità dentro il ciclo per il futuro, Vedere i nostri tifosi dispiaciuti domenica ci ha mortificato”
A cura di Ada Cotugno
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Lo scudetto è ormai a un passo: domani il Napoli andrà di scena a Udine in quella che potrebbe essere la partita decisiva per riconsegnare agli azzurri il titolo dopo 33 anni di attesa. "C'o stammo terzianno chiano chiano…" ha detto Luciano Spalletti in conferenza stampa, sottolineando il fatto che tutta la città sta assaporando lentamente la gioia del grande trionfo.

A Udine l'allenatore ritroverà il suo passato, in una piazza dove ha allenato per tre anni e che adesso è guidata proprio da un suo ex giocatore. In tutta la sua carriera Spalletti ha stretto legami profonde con tutte le sue squadre, un aspetto che stride con chi lo dipinge come personaggio dal carattere difficile: "Quando torno indietro e penso al mio percorso di 30 anni, ci sono molte squadre in cui sono rimasto per tanti anni come Roma, Udinese, Empoli e Zenit. Quando si dice che ho un carattere difficile la cosa stride un po' perché non è semplice trovare qualcuno che ha consumato gran parte della sua carriera in 4-5 squadre".

Domenica il Napoli ha fallito il matchpoint contro la Salernitana per laurearsi Campione d'Italia con sei giornate d'anticipo, uno scivolone che ha toccato l'allenatore nel profondo: "Vedere i nostri tifosi dispiaciuti domenica ci ha mortificato, noi ci nutriamo della loro felicità. Il mio pensiero va sempre a loro. Lo stadio ci ha fatto capire quale sia l’impresa che stiamo portando a termine, è quello che sognavo quando sono arrivato. Immaginavo uno stadio così".

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Non c'è nessuna indicazione invece per quanto riguarda il suo futuro sulla panchina azzurra. Per il momento tutta l'attenzione di Spalletti è rivolta verso questo traguardo storico e, prima di pensare al domani, bisognerò chiudere bene una stagione che resterà per sempre nella memoria dei tifosi.

Il gruppo a sua disposizione è giovane e il tecnico toscano non ha problemi a dire che i partenopei potrebbero aprire un vero e proprio ciclo vincente: "Vedo le potenzialità dentro il ciclo per il futuro, poi dipenderà dal mercato, dalle cose che riusciremo ad organizzare. Davanti agli occhi miei, oltre al sole, ho una buona squadra davanti che ha prospettiva futura e può dare un seguito ai risultati ottenuti". 

La conferenza stampa è stata l'occasione anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa riguardo il suo passato. Lo scorso anno fuori allo stadio era apparso un duro striscione di contestazione che invitava Spalletti ad andare via da Napoli, arrivato dopo qualche settimana di malcontento per aver mollato la presa sulla lotta scudetto condivisa con Milan e Inter: "L’anno scorso sono arrivato terzo e mi avete attaccato gli striscioni in cui mi dicevate di andar via. E le critiche ci sono ancora oggi, ma fanno parte del gioco. Sono venuto qui convinto di provare a fare qualcosa di importante. Dopo Sarri o Ancelotti, non venivo qui per lo stipendio. Avevo solo una via d’uscita, riuscire a vincere".

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