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Rangers-Napoli, risuona l’inno britannico per la Regina Elisabetta: infranto il divieto dell’UEFA

Nonostante ci fosse il divieto da parte della Uefa, prima della partita di Champions League tra Rangers e Napoli è stato intonato l’inno britannico in onore di Sua Maestà.
A cura di Alessio Morra
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Niente inno della Champions League prima di Rangers-Napoli. In Scozia non si onore con tutti i crismi il match di Champions, perché il paese è a lutto per la morte della Regina Elisabetta II. Anche se i club britannici, compreso quello di Glasgow, avevano chiesto alla Uefa di poter far risuonare le note dell'inno britannico prima del via. La Uefa ha detto di no a questa richiesta. Ma al termine del solenne minuto di raccoglimento per la sovrana l'ordine dell'organo che gestisce il calcio europeo non è stato rispettato. Perché i tifosi dei Rangers hanno intonato un paio di strofe del God Save the King.

La morte della sovrana della Gran Bretagna ha colpito tutti, Elisabetta II ha avuto un regno lungo 70 anni. Ovviamente il mondo britannico è quello che sente di più la perdita della Regina. Nello scorso fine settimana sono stati cancellati tutti gli eventi sportivi in programma, compresi quelli calcistici, tanto in Inghilterra quanto in Scozia. Gli incontri di Champions riguardanti le squadre britanniche si disputano tutti regolarmente in questa settimana.

Prima del via, come è successo martedì a Liverpool, non è stato suonato l'inno della Champions, decisione giusta e condivisibile. Proprio per questo, il club scozzese aveva chiesto alla Uefa contestualmente di far intonare ai tifosi l'inno della Gran Bretagna, ovviamente prima del via dell'incontro, in segno di rispetto per Sua Maestà. La Uefa si è opposta. Ha detto no a questa proposta.

Ma è successo qualcosa di inaspettato prima del via di Rangers-Napoli. Le squadre entrano in campo ad Ibrox, si sistemano nelle proprie metà campo, dopo il sorteggio e il saluto i 22 protagonisti si raccolgono attorno al cerchio di centrocampo per il minuto di raccoglimento. Quando è terminato quel minuto è partito l'inno britannico. Agli spettatori è stato dato il là con una sorta di rullo di tamburo, poi con una musica di sottofondo quasi spontaneamente è partito l'inno britannico che adesso è il ‘God Save the King‘. Una ventina di secondi molto intensi, un paio di strofe, poi tanti applausi e il via della partita.

Quello che è successo non passerà inosservato. Perché la Uefa aveva rifiutato la richiesta, ma i Rangers non hanno rispettato la decisione. Le polemiche scaturiranno, anche sui social tanti supporter scozzesi si sono detti favorevoli a questa esibizione, assai commovente, dell'inno.

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