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Portiere prende la palla fuori area con le mani: l’arbitro capisce cosa è successo e lo grazia

Un caso più unico che raro in League Two inglese: il portiere del Bradford ha preso il pallone fuori area come se fosse la cosa più naturale del mondo. L’arbitro ha avuto pietà di lui, avendo capito subito cos’era successo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Scena inusuale quella avvenuta sabato scorso in occasione del match di League Two (la quarta divisione inglese) tra Newport County e Bradford City, terminata col risultato di 1-1. Il portiere della squadra ospite, Harry Lewis, ha afferrato tranquillamente il pallone fuori area con le mani, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Inevitabile a quel punto che l'arbitro fischiasse fallo e assegnasse una punizione dal limite al Newport.

Il direttore di gara tuttavia si è mosso a pietà avendo capito cosa era successo e non ha espulso il portiere, ma lo ha solo ammonito. La vicenda ha sollevato polemiche vivaci nel dopo partita, con i due allenatori ad esprimere opinioni opposte al riguardo. Ma perché Lewis ha preso il pallone con le mani fuori area sicuro che potesse farlo? La risposta arriva dalle immagini dell'azione: dopo una ventina di minuti dall'inizio del match, sul punteggio di 0-0, si vede il 25enne portiere avanzare senza capire di essere uscito dalla propria area di rigore, una certezza che gli viene vedendo avanti a sé un'altra linea disegnata sul terreno di gioco dell'impianto gallese.

Si tratta di una linea che nulla a che fare col calcio e che invece delimita un settore del campo rilevante per il rugby (è la linea delle 22 yard), visto che su quello stesso prato si svolgono anche partite di questo sport: il Rodney Parade è lo stadio che ospita i match casalinghi dei Newport Dragons. E dunque, sul lancio lungo proveniente dalla trequarti dei gallesi, Lewis non ha avuto dubbi nel ritenersi assolutamente in diritto di prendere il pallone con le mani, azione che ha sollevato istantaneamente le proteste degli avversari e indotto l'arbitro a intervenire. Il signor Sam Allinson si è reso subito conto che il portiere aveva confuso i segni del campo di rugby con il suo range di manovra a termini di regolamento calcistico e dunque lo ha ‘graziato', esibendogli solo il cartellino giallo.

L'allenatore del Newport Graham Coughlan l'ha ovviamente presa male: "Ho una certa simpatia per il portiere e se ha commesso un errore è un errore ed è un errore fondamentale, anche se è un errore onesto. Gli errori onesti non contano davvero nelle regole del gioco, che sono piuttosto chiare e semplici. Perché le regole del gioco non sono state applicate, non lo saprò mai. Non possiamo scegliere quando applichiamo la legge alla lettera e quando no".

Di parere opposto Mark Hughes, tecnico del Bradford: "Harry pensava solo che la linea fosse bianca. Penso che dovrebbe essere blu o verde, ma la pioggia l'ha lavata via. Penso che l'arbitro abbia mostrato buon senso, ha capito che non era intenzionale. Harry pensava sinceramente di essere in area di rigore. Non è stato intenzionale e penso che l'arbitro abbia capito bene".

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