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Portanova accusato di violenza sessuale: il pm chiede condanna a 6 anni, quando arriverà la sentenza

Il Nicola Marini ha chiesto una condanna a 6 anni per il calciatore Manolo Portanova per l’accusa di violenza sessuale di gruppo.
A cura di Vito Lamorte
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Il pm Nicola Marini ha chiesto una condanna a 6 anni per il calciatore Manolo Portanova al processo con rito abbreviato, davanti al gup di Siena, dove il giocatore è imputato per violenza sessuale di gruppo ai danni di una 22enne che sarebbe avvenuta a Siena nel maggio 2021. A riportare la notizia è l'agenzia Ansa.

Oltre alla richiesta di condanna per il giocatore c'è quella per suo zio Alessio Langella, sempre a 6 anni; e il rinvio a giudizio per Alessandro Cappiello. I tre devono rispondere del reato di violenza sessuale di gruppo e per un altro indagato, che sarebbe stato presente all'episodio denunciato dalla ragazza ma che all'epoca non era ancora maggiorenne, procederà il tribunale dei minorenni di Firenze.

I legali del calciatore e del parente di Portanova avevano presentato in una precedente udienza una proposta di risarcimento per la giovane, che a luglio fu sentita in un’audizione protetta, ma era stata rifiutato. Per ora, non c'è stato nessun commento da parte del Genoa.

Dopo una breve pausa, il processo è ripreso nel pomeriggio: dopo l'accusa e le parti civili, c'è il momento alle difese, con Gabriele Bordoni rappresentate di Portanova, Alessandro Betti per la difesa di Langella e Antonio Voce per Cappiello.

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Secondo la ricostruzione, la studentessa si era invaghita del calciatore e si sentiva con lui su Whatsapp: il 30 maggio 2021 era fuori a cena con un'amica in piazza del Campo e ci fu la proposta da parte del calciatore di raggiungerlo una festa. Una volta arrivata nell'abitazione, la studentessa si sarebbe appartata con Portanova in una stanza e lì si sarebbe verificata la violenza, con tanto di video e foto registrati col cellulare.

L'associazione ‘Donna chiama donna', che si è costituita parte civile nel processo e ha raccolto la denuncia della ragazza, ha chiesto un risarcimento di duecentomila euro.

Ancora incerta la data della sentenza, che potrebbe arrivare già in serata. Molto dipende dai tempi che richiederanno le arringhe delle difese: se si dovesse arrivare alle ore 18 è potrebbe esserci un rinvio, altrimenti si entrerà in Camera di consiglio per la decisione sui due abbreviati e la richiesta di rinvio a giudizio.

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