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Pippo Inzaghi: “Ibrahimovic al Benevento? Il presidente voleva anche Mandzukic”

Ibrahimovic e Mandzukic in coppia. Era questo il sogno del presidente del Benevento Vigorito nell’ultima sessione di mercato. A rivelare il tutto ci ha pensato Pippo Inzaghi, tecnico della formazione sannita che sta dominando il campionato di Serie B. In un’intervista a Sky, SuperPippo ha parlato delle ambizioni del patron, dedicando anche un pensiero per l’ex compagno Ibra e invitandolo a prendere nella prossima stagione quella casacca numero 9 che sembra essere oggetto di una vera e propria maledizione.
A cura di Marco Beltrami
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Ibrahimovic e Mandzukic in coppia. Era questo il sogno del presidente del Benevento Vigorito nell'ultima sessione di mercato. A rivelare il tutto ci ha pensato Pippo Inzaghi, tecnico della formazione sannita che sta dominando il campionato di Serie B. In un'intervista a Sky, SuperPippo ha parlato delle ambizioni del patron, dedicando anche un pensiero per l'ex compagno Ibra e invitandolo a prendere nella prossima stagione quella casacca numero 9 che sembra essere oggetto di una vera e propria maledizione

Inzaghi su Ibrahimovic e Mandzukic, sogno di mercato del Benevento

Pippo Inzaghi ai microfoni di Sky ha parlato del patron del Benevento Vigorito. Un presidente ambizioso, che ha provato senza fortuna a portare in B, oltre a Ibra anche Mandzukic: "Vigorito, è una persona fantastica, un appassionato, uno che vive di calcio, il papà di tutti e siamo contenti di regalargli questa soddisfazione. Vi racconto un aneddoto: dopo la partita con la Salernitana ha voluto dare il premio alla squadra nonostante il pareggio come se avessimo vinto, perché ha visto voglia, impegno e attaccamento alla maglia. Questo gesto vale più di mille parole. Voleva prendere Ibrahimovic? Lui voleva anche Mandzukic. È ambizioso, un presidente così è merce rara. Benevento oggi è un'isola felice, ti fanno lavorare e ti vogliono bene. Ci saranno anche momenti difficili, so che anche in quel caso ci saranno tutti vicini".

Il derby di Milano visto da Pippo Inzaghi

E Inzaghi ha parlato anche del derby, e della supersfida a distanza tra Lukaku e Ibrahimovic: "Sarà un bel derby, purtroppo giocheremo alla stessa ora e sarà strano non vedere questa partita che mi ha dato tanto Ibra e Lukaku sono i giocatori più rappresentativi, ma ce ne sono tanti in campo. Conte sta facendo qualcosa di molto importante, non avevo dubbi perché conoscendo Antonio conosco la sua mentalità e come avrebbe lavorato. Il Milan si sta riprendendo con Pioli, Ibra ha dato tanto e l'ho detto anche prima che facesse gol, conoscendo come ci tiene a questa professione so che non avrebbe accettato se non fosse stato al 100%".

Ibrahimovic e la maledizione della 9 del Milan, l'invito di Inzaghi

A tal proposito anche un invito per il suo ex compagno Ibrahimovic, uomo giusto per rompere la maledizione legata alla maglia numero 9:  "La maglia numero 9  che giustamente non è stata ritirata, quindi deve andare a qualcuno: mi auguro che Ibra la prenda, ha le spalle larghe per poterla indossare. Penso che giocare al suo fianco è qualcosa di incredibile, avremmo voluto giocare insieme ma io mi ruppi il crociato. Ricordo quella partita con il Real Madrid, giocai in coppia con Ibra e feci gli ultimi due gol in Europa perché avevo lui al mio fianco, sarebbe stato una manna dal cielo per me ma avevo 39 anni ed ero vecchietto. Ho l'unico dispiacere di aver giocato poco con lui. Ora è una carta importante per il Milan, gli anni sono 10 in più rispetto ad allora ma in queste partite la carta d'identità non l'ho vista, perché è stato trascinante. I rossoneri non hanno iniziato bene, ma sono in tempo per recuperare e andare in Europa. Per tornare ai fasti di un tempo ci vogliono pazienza e programmazione, so che non è facile per i tifosi che sono stati abituati a cose belle e importanti. Spero che accada presto".

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