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Pepe non può avere 39 anni: ieri sera in Nations League ha fatto una cosa irreale

Giovedì sera durante Portogallo-Repubblica Ceca di Nations League il difensore lusitano Pepe si è reso protagonista di un’azione che ha lasciato tutti di sasso: a 39 anni è semplicemente un mostro.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Portogallo è quella squadra dove passano anni, lustri e decenni ma in campo ci sono sempre Cristiano Ronaldo e Pepe. I due anche giovedì sera erano titolarissimi nel match di Nations League giocato a Lisbona tra la Nazionale lusitana e la Repubblica Ceca, partita vinta dai padroni di casa per 2-0 grazie alle reti di Joao Cancelo e Gonçalo Guedes. Dopo le prime tre partite del Gruppo 2 della competizione, la formazione allenata da Fernando Santos è prima in classifica a quota 7, con due punti di vantaggio sulla Spagna, vittoriosa ieri in Svizzera, mentre la Repubblica Ceca resta a 4 punti e gli elvetici ultimi a zero.

Il match giocato allo stadio José Alvalade è stato controllato agevolmente dai padroni di casa, che hanno concesso un solo tiro nello specchio della porta ai cechi. Merito dell'ennesima prova granitica di Pepe, che a dispetto dei 39 anni non ha perso un'unghia della sua proverbiale capacità di mordere gli avversari e far capire loro che con lui non si passa. E se pensano che l'avanzare dell'età gli abbia tolto qualcosa dal punto di vista fisico, si sbagliano di grosso.

Tutta la carica di Pepe contro la Repubblica Ceca
Tutta la carica di Pepe contro la Repubblica Ceca

Ok, il pilastro del Porto sarà ancora prestante e tonico, ma sulla velocità pura avrà perso inevitabilmente lo spunto… macché, illusi! Pepe, che ovviamente ha giocato tutti i 90 minuti, si è reso protagonista dopo un'ora di gioco di un'azione pazzesca, il cui video è diventato inevitabilmente virale. Il Portogallo doveva battere un calcio di punizione nella trequarti avversaria ed allora Pepe, come sua abitudine, si è portato in area per cercare di sfruttare la sua abilità sui palloni alti. Tuttavia i lusitani hanno perso la sfera, innescando la partenza del contropiede dei giocatori cechi.

A quel punto Pepe aveva due possibilità: realizzare che alla sua età – e dopo 60 minuti di partita – era perfettamente comprensibile che non aveva alcuna possibilità di rientrare, oppure abbassare la testa e partire come un razzo per correre una finale olimpica dei 100 metri trasferita su un campo di calcio. Il difensore ex Real Madrid ha scelto di mostrare al mondo in che razza di forma atletica si trovi e dunque ha iniziato la sua gara nella gara. I calciatori cechi avanzavano veloci verso la porta difesa da Diogo Costa, e alle loro spalle c'era un demonio in maglia rossa che recuperava terreno su terreno, percorrendo quasi tutto il campo in una decina di secondi.

Una prestazione velocistica che ha lasciato di sasso chi vi ha assistito e che testimonia il livello pazzesco di cura del proprio corpo – pari a quella del 37enne Ronaldo – di un giocatore di cui spesso si è parlato per la carica agonistica eccessiva, con alcuni interventi a volte durissimi, ma che è prima di tutto un campione e un professionista di eccellenza. Del resto non è un caso che in questa stagione Pepe abbia guidato il Porto alla doppietta campionato e coppa nazionale: a 39 anni è un inamovibile anche per Fernando Santos.

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