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Nove indagati per gli scontri tra tifosi di Napoli e Roma in autostrada: non fu solo rissa

La procura di Arezzo ha aperto il fascicolo per i reati di rissa aggravata, interruzione di pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti per i nove tifosi, tre sostenitori della Roma e sei del Napoli.
A cura di Marco Beltrami
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Proseguono le indagini sui violenti scontri tra i tifosi del Napoli e della Roma andati in scena sull'Autostrada del Sole che hanno rovinato la 17a giornata di Serie A. Grazie ai video sono stati individuati 3 sostenitori giallorossi e 6 azzurri, che sono stati inseriti nel registro degli indagati. Dovranno rispondere non solo del reato di rissa aggravata.

Poco più di una settimana fa, l'incubo della violenza è tornato a far capolino nello sport italiano. All'altezza dell'area di sosta autostradale di Badia al Pino, gli ultrà di Napoli e Roma si fronteggiarono selvaggiamente, costringendo le forze dell'ordine ad interrompere il traffico, causando gravi disagi agli automobilisti. Sassaiola, lancio di fumogeni e poi vera e propria guerriglia con oggetti contundenti, mazze e lance per circa 300 sostenitori che a quanto pare si erano dati appuntamento.

Fortunatamente tutto si è concluso con un solo ferito (tra l'altro inizialmente indagato), senza conseguenze per le famiglie che transitavano poco prima degli scontri sull'autostrada. Se dal punto di vista "sportivo" è arrivata la stangata, con lo stop alle trasferte dei tifosi di Napoli e Roma per due mesi, ora si attendono provvedimenti esemplari da parte della procura di Arezzo: sono nove gli indagati, tutti tifosi coinvolti negli incidenti, chiaramente riconosciuti e già sottoposti a Daspo dalle questure delle città di appartenenza, Roma e Napoli.

Un numero destinato ad aumentare e per cui sarà fondamentale l'analisi ulteriore dei filmati delle telecamere di videosorveglianza dell'area di servizio, quelli di video privati fatti con i cellulari da automobilisti in transito e immagini registrate allo stadio. Non è facile il lavoro di riconoscimento in quanto gran parte dei tifosi impegnati negli scontri era coperto da cappucci e dunque difficile da individuare. Per i disordini sul tratto autostradale aretino, gli indagati dovranno rispondere non solo del reato di rissa aggravata, ma anche di interruzione di pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti

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