Napoli: con l’esonero di Ancelotti e l’arrivo di Gattuso De Laurentiis risparmia 3 milioni
A Napoli è in evoluzione l'ultimo atto di un periodo negativo che sia il club – nella figura del suo presidente – sia la squadra vogliono dimenticare e archiviare il prima possibile. Le settimane successive al famoso ‘ammutinamento', con il rifiuto del ritiro, il confronto a muso duro con il club, le richieste di danni d'immagine, le multe, le minacce di cessione dei big. Tutto, oggi, con l‘esonero di Carlo Ancelotti e l'avvento di Gennaro Gattuso come guida tecnica, appare sempre più lontano e le ultime indiscrezioni che vorrebbero il presidente pronto a rivedere la ‘tolleranza zero‘ contro i dissidenti, spingono a ipotizzare una tregua condivisa.
Dopotutto la scelta forte è stata già presa: l'esonero di Carlo Ancelotti è arrivato senza indugio, comunicandolo prima al tecnico e poi inserendo nell'immediato Gattuso con un accordo semestrale e una ipotesi di prolungamento in base a risultati e sviluppi. Una ‘scommessa' così come l'ha già definita lo stesso De Laurentiis per far tornare il Napoli a giocare il bel calcio visto negli ultimi anni, sfruttando al massimo le potenzialità del 4-3-3.
Via Ancelotti, dentro Gattuso: il Napoli risparmia 3 milioni
Con questa mossa e con Carlo Ancelotti che è ad un passo nel firmare un nuovo contratto in Inghilterra, a Liverpool, con l'Everton, il Napoli ha anche risparmiato da un punto di vista economico. E non poco: c'è un calo di spese quasi del 50% sull'ingaggio annuale per Ancelotti e del suo staff rispetto allo stipendio semestrale di Rino Gattuso con un risparmio complessivo di circa 3 milioni di euro. Per De Laurentiis, che ha sempre sott'occhio la gestione virtuosa a livello economico della sua società, un doppio colpo in una unica decisione.
Il dietrofront di De Laurentiis con i giocatori
Tornando al disgelo con la squadra, alla vigilia della classica festa di Natale, il presidente starebbe anche valutando l'ipotesi di rivedere la decisione di rivalersi per le vie legali chiedendo danni di immagine e scongelando gli stipendi ai giocatori, Che, però, dovranno dare una risposta concreta sul campo tornando a giocare divertendo e soprattutto vincendo. In Champions League il bello (e il difficile) deve ancora venire con l'entusiasmante sfida agli ottavi con il Barcellona di Messi. E in campionato si dovrà risalire la china e riprendersi la Zona Europa oggi lontana 11 punti.