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Napoli, Ancelotti studia il ritorno al 4-3-3 per affrontare il Milan e uscire dalla crisi

Contro il Milan Ancelotti è pronto a rivoluzionare il Napoli tatticamente. Con il 4-3-3 più certezze (Mertens punta, Insigne e Callejon ai lati) in avanti ma anche in mediana con Allan. Zielinski e Fabian Ruiz a fare da unione tra i reparti. Una soluzione che potrebbe portare all’esclusione di Lozano dal 1′
A cura di Alessio Pediglieri
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Per uscire dal guado, Carlo Ancelotti starebbe studiando un ritorno al passato, che garantirebbe certezze e potrebbe proporre contro il Milan un 4-3-3 vecchio stampo. Il ritorno alla difesa a quattro e al tridente in attacco comporterebbe anche dei contro con alcune scelte da fare e soprattutto da non sbagliare. Ad esempio il ballottaggio tutto da gestire tra Callejon e Lozano senza dimenticare che con Allan al centro in mezzo al campo risulterebbe ancora più marcata l’assenza di un giocatore bravo nella costruzione.

Lo studio e la responsabilità spetterà a Carlo Ancelotti, il primo a sapere che qualcosa contro il Milan dovrà cambiare per tornare alla vittoria, rilanciare l'entusiasmo e sperare che la pace forzata fino a fine stagione regga per il bene del Napoli e del proprio futuro, sepre in bilico e legato ai risultati che arriveranno sia in campionato che in Europa.

L'atteggiamento della squadra

Prima ancora del modulo, dovrà cominciare a cambiare l'atteggiamento del gruppo e dei singoli con un approccio migliore e determinato in campo. Ma questo aspetto potranno decidere di averlo solo i calciatori, Ancelotti è concentrato su schemi e scelte tattiche: è il momento delle decisioni e dei cambiamenti perché campionato e Champions non possono aspettare in eterno.

I vantaggi del 4-3-3

Vantaggi soprattutto in attacco, dove Insigne e Callejon (preferito a Lozano) tornerebbero nelle posizioni a loro più congeniali rispettivamente a sinistra e a destra. Mertens invece (con Milik ancora fermo al palo) godrebbe di maggiore libertà sul fronte offensivo, che gli consentirebbe di riappropriarsi del ruolo di prima punta. Una posizione in cui il belga si era espresso con risultati a dir poco sorprendenti. Vantaggi sulla carta anche a centrocampo con Allan da centrale e le due mezze ali Zielinski e Fabian Ruiz ai suoi fianchi. Per liberare definitivamente soprattutto il talento del polacco che non ha mai nascosto di preferire quella posizione dove sa fare la differenza.

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