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Mourinho svela il piano B contro il Salisburgo, che non ha dovuto usare: “Era pronto in panchina”

La vittoria sul Salisburgo all’Olimpico ha permesso alla Roma di approdare agli ottavi di finale di Europa League. Missione compiuta per Mourinho che non ha dovuto utilizzare soluzioni particolari: “Mi è piaciuto tutto questa sera, la squadra, il gruppo, l’empatia”
A cura di Alessio Pediglieri
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Josè Mourinho appare più che soddisfatto per il successo di una Roma che a suo modo è stata perfetta, con un 2-0 che ha permesso ai giallorossi di passare agli ottavi di finale di Europa League. Continuando il cammino in coppa nel migliore dei modi, convincendo il proprio tecnico della bontà del progetto che è in pieno svolgimento.

La serata dell'Olimpico per il portoghese è stata l'ultima dimostrazione di un ambiente che vola verso la medesima direzione: "Mi è piaciuto tutto questa sera, la squadra, il gruppo, c'è stata empatia, solidarietà". Per lo Special One musica sopraffina da condividere con tutti, con la consapevolezza di chi sa perfettamente che la condivisione è il passo più importante per la crescita collettiva: "Il mio staff ha fatto un lavoro fantastico così come i miei analyst". 

Una serata serena, resa tale da un atteggiamento complessivo perfetto: "La partita è stata tranquillissima: zero rischi, dominata. Noi eravamo in controllo, la gente capisce la dinamica" ha continuato Mourinho che poi si è soffermato sui singoli che hanno preso parte alla festa, tranne uno, El Sahaarawy. E proprio sul ‘faraone' arriva il pensiero particolare: "El Shaarawy ha iniziato dalla panchina? L’ho tenuto lì pronto, perché altrimenti non avrei avuto un piano B. Mi è dispiaciuto perché sta giocando benissimo, ma abbiamo parlato e ha capito. Sta giocando ad un grande livello e mi dispiace che non ha giocato ma questo mi fa capire lo spirito del gruppo".

Un gruppo in cui elogia i singoli: "Wijnaldum? Sta tornando, quando entra in campo la musica è diversa. Belotti? Ci sono attaccanti che se non fanno gol non fanno niente, ma non è il caso suo. Gli applausi per lui sono tutti meritati. Come Spinazzola: è tornato ad alti livelli, ha fatto una splendida partita". Poi l'ultima riflessione che corre alle altre squadre italiane presenti quasi contemporaneamente in Coppa: "Nel calcio italiano, se non sbaglio è andato tutto bene. Fiorentina, Juve, noi e la Lazio siamo tutti e quattro andate avanti".

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