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Mourinho sorprende il giornalista dopo Roma-Bayer: “Non accetto i tuoi complimenti”

Un giornalista ha fatto i complimenti a José Mourinho dopo la vittoria della Roma sul Bayer Leverkusen in Europa League, ma il tecnico portoghese li ha rifiutati.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il gol messo a segno dal giovane Bove nella semifinale di andata di Europa League dà alla Roma un vantaggio preziosissimo in vista del ritorno in casa del Bayer Leverkusen. Pur alle prese con un'infermeria sempre affollata, i giallorossi hanno dimostrato quella compattezza che tanto rende orgoglioso il loro tecnico Josè Mourinho. "I ragazzi hanno questa mentalità, questa voglia e questa empatia, vogliono fare tutto per rendere felici i tifosi", ha detto lo Special One nel dopo partita dell'Olimpico.

Una soddisfazione che tuttavia diventa freddezza quando qualcuno prova ad andare oltre con Mourinho e fargli i complimenti per la vittoria che avvicina la Roma alla finale del 31 maggio alla Puskas Arena di Budapest. È la sensazione che sperimenta il giornalista straniero che inizia così la sua intervista: "Congratulazioni Mr Mourinho, le sue impressioni sulla partita di stasera?".

Il 60enne di Setubal risponde sorprendendo il suo interlocutore, che tutto si aspettava tranne che parole di questo tipo: "Non accetto i tuoi complimenti, perché è solo metà tempo. Non festeggio mai nell'intervallo e non piango mai nell'intervallo quando sto perdendo. E non mi piacciono i complimenti fatti perché sto vincendo a metà tempo".

Una replica che ha generato i commenti sui social di chi ha sottolineato la mentalità vincente di Mourinho, in particolare la sua capacità di superare i doppi confronti delle coppe europee, come dimostra il suo curriculum quando si tratta di farsi strada ad eliminazione diretta: lo Special One ha vinto in carriera due Champions, due Europa League e la neonata Conference League lo scorso anno con la Roma. Tutte competizioni portate a casa esattamente con questo modo di pensare e di trasmetterlo ai suoi giocatori: ci si trova solo tra primo e secondo tempo, mai festeggiare né strapparsi i capelli.

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