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Sinisa Mihajlovic morto a 53 anni di leucemia

Mihajlovic le salvò la vita, ora Nikolina è distrutta dal dolore: “Non ce la faccio più”

Oggi Nikolina Radunovic ha 26 anni ed è una ragazza luminosa con la vita davanti. Quella vita che salvò Sinisa Mihajlovic tanti anni fa, quando era una bambina: “Mi hai reso possibile essere quella che sono ora, vivere la vita che vivo, percorrere i sentieri su cui cammino, sentire, volere, amare”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Con i funerali di Sinisa Mihajlovic a Roma si è concluso il tragitto terreno del campione serbo, cui lunedì hanno dato l'ultimo saluto migliaia di persone tra le quali gli amici fraterni Mancini, Lombardo e Stankovic, che hanno portato la bara a spalla fuori dalla basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri assieme ai calciatori del Bologna De Silvestri, Soriano e Arnautovic.

Anche ieri il termine ‘guerriero' è stato speso per l'uomo di Vukovar, morto a 53 anni per la leucemia mieloide acuta che lo aveva colpito nel 2019: "Il guerriero ha vinto con la dolcezza della fragilità, la vera forza", ha detto nell'omelia Matteo Zuppi, cardinale arcivescovo di Bologna, che la famiglia ha voluto officiasse la funzione funebre.

Sinisa Mihajlovic era nato a Vukovar il 20 febbraio 1969: è morto a 53 anni
Sinisa Mihajlovic era nato a Vukovar il 20 febbraio 1969: è morto a 53 anni

Una frase che è la superficie da grattare per scoprire il grande cuore di Sinisa sotto l'immagine del calciatore duro e del ‘sergente' della panchina. Il Mihajlovic marito e padre amorevole è una delle facce dell'uomo dai grandi slanci. C'è una persona in particolare che sa di cosa si parla: il suo nome è Nikolina Radunovic e oggi ha 26 anni. Aveva quattro anni e mezzo quando fu operata al cuore: un intervento che le salvò la vita e che non sarebbe stato possibile senza l'aiuto provvidenziale di Mihajlovic.

La bambina aveva una malformazione cardiaca congenita: a Londra si sarebbe potuto fare qualcosa, ma costava troppo. A quel punto tramite una persona che abitava vicino Vukovar arrivò una lettera a Sinisa, in cui gli si raccontava la vicenda. Mihajlovic, che a quel tempo giocava nella Lazio, non esitò a muoversi in prima persona, mettendoci i soldi lui in primis e coinvolgendo anche i compagni di squadra. Nikolina fu operata al cuore dell'aprile del 2001 a Roma, all'ospedale Bambin Gesù.

Nikolina Radunovic oggi gode di ottima salute
Nikolina Radunovic oggi gode di ottima salute

Da quel momento le strade della ragazza e di Sinisa si separarono: il campione serbo avrebbe speso gli ultimi spiccioli di carriera all'Inter, entrando poi nello staff tecnico di Roberto Mancini come vice e da lì iniziando la carriera di allenatore, mentre Nikolina avrebbe avuto una vita normale, diventando la donna che è ora. Una donna assolutamente devota all'uomo che l'ha fatta rinascere 21 anni fa. Quando nel luglio 2019 Mihajlovic annunciò di essere malato di leucemia, la ragazza pubblicò un meraviglioso post su Facebook in cui dava voce a tutti i suoi sentimenti per Sinisa.

"La prima notizia che leggo oggi riguarda Sinisa Mihajlovic – scrisse di getto Nikolina quel 13 luglio 2019 – ‘È malato', dicono, ‘sta lottando per la vita'. Il mio Sinisa? Sinisa, la cui foto occupa lo schermo del mio telefono? Sinisa uomo, calciatore, patriota, umanista, padre, marito e grande sotto ogni aspetto. 19 anni fa hai reso possibile la mia vita. Mi hai reso possibile essere quella che sono ora, vivere la vita che vivo, percorrere i sentieri su cui cammino, sentire, volere, amare. Vorrei poterti aiutare come tu hai aiutato me. Ma non posso. Il mio unico aiuto sarà nelle preghiere, per un'altra tua vittoria. Pregherò Dio, nella speranza che non dimentichi la tua generosità e che ti tenda la mano proprio come tu l'hai estesa a migliaia di persone nel tuo mezzo secolo. Miha, la leggenda… Miha, il re… Miha…".

Parole intrise di emozioni, che oggi lasciano spazio a un dolore che non si può spiegare quando le dicono che Mihajlovic non c'è più: "Ho sentito tutto, non ci posso credere… Miha, il mio salvatore, se n'è andato, non è possibile… È terribile, non ce la faccio più".

Nikolina oggi vive ancora a Podgorica con i genitori ed è una ragazza luminosa che ha tutta la vita davanti a sé: "Non sono mai riuscito a ringraziare Sinisa, a vederlo, ad abbracciarlo, o a fare qualcosa per lui – raccontò 3 anni fa al Corriere dello Sport – E' possibile avere un sentimento speciale per qualcuno che non hai mai conosciuto, e questo è il mio sentimento per Mihajlovic, perché lui mi ha salvato la vita. È il mio eroe, volevo far sapere a tutti quanto grande è l'uomo Sinisa Mihajlovic". Venerdì scorso, giorno della morte del suo eroe, Nikolina ha postato una sola parola: "Grazie". Sì, tutti sanno chi è stato Sinisa Mihajlovic.

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