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Messi salva un bimbo che vuole un selfie dalla violenza della sicurezza: lo trascinano, Leo li ferma

A Tel Aviv si è giocata la Supercoppa di Francia, vinta dal PSG sul Nantes. Dopo il fischio finale un bambino se l’è vista brutta: l’intervento di Messi è stato provvidenziale.
A cura di Paolo Fiorenza
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A differenza dello scorso anno – quando Leo Messi iniziò la sua avventura al PSG con qualche difficoltà, tra ritardo di condizione e qualche acciacco – stavolta il 35enne argentino sembra preparato a puntino per la sua seconda stagione all'ombra della Tour Eiffel, dove l'obiettivo inderogabile posto dalla proprietà qatariota a giocatori che ogni mese si trovano in banca stipendi faraonici è ‘almeno' la finale di Champions League.

Il campionato francese, vinto fino allo sfinimento in questi anni, è un traguardo dato ormai per scontato, alla luce della rosa stellare della squadra parigina. Messi, Mbappé e Neymar sanno che la prossima stagione sarà probabilmente quella dell'all-in, adesso o mai più, visto che poi l'argentino potrebbe clamorosamente tornare al vecchio amore Barcellona, col futuro di Neymar ugualmente in dubbio.

A giudicare dal primo trofeo stagionale, la Supercoppa di Francia, portata a casa domenica scorsa con un roboante 4-0 sul Nantes, le premesse per fare bene ci sono tutte. Privo di Mbappé e con Donnarumma ormai titolarissimo in porta, il PSG ha strapazzato gli avversari, aprendo le marcature con un gran gol di Messi, cui è seguita la doppietta di Neymar con in mezzo la rete di Sergio Ramos, finalmente titolare nella difesa a tre di Galtier assieme a Marquinhos e Kimpembe.

Protagonista al Bloomfield Stadium di Tel Aviv in Israele, dove si è giocato il match, Messi lo è stato anche dopo il fischio finale mentre usciva dal terreno di gioco, ovviamente scortatissimo. Poco prima del tunnel che portava agli spogliatoi, un giovane tifoso ha tentato di farsi un selfie con Leo, ma la reazione del personale di sicurezza è stata brutale, davvero sproporzionata alla ‘minaccia' del bambino.

La security dello stadio di Tel Aviv ha afferrato il bimbo, allontanandolo con violenza dalla Pulce, che fortunatamente – per il trambusto generatosi – si è accorto di quello che stava succedendo e ha detto di lasciare libero il ragazzino di avvicinarsi a lui per scattare la foto assieme. Gli ha preso la mano, ha fatto il selfie e poi ha abbracciato il tifoso ebbro di gioia. Una condotta, che oltre a consentire al giovane di avere un ricordo indimenticabile, ha fatto guadagnare a Messi tantissimi applausi sui social: "Che umile GOAT", è stato il commento più gettonato. Difficile non essere d'accordo.

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