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Maignan è la grande differenza che esiste oggi tra Milan e Inter (non solo in campo)

Il successo nel derby contro l’Inter, porta la firma dei gol di Leao e Giroud. Ma a prendersi la scena è stato anche Mike Maignan: capace di fare la differenza in campo e simbolo di una società che sa come si costruisce un progetto.
A cura di Alessio Pediglieri
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La vittoria del Milan nell'ultimo derby spettacolare e intenso, vinto contro l'Inter porta con sé moltissimi volti di protagonisti che a loro modo hanno lasciato il segno indelebile in un successo di rimonta. Leao, autore di una doppietta d'autore e che ha fornito l'assist per la rete di Giroud. Lo stesso attaccante ex Chelsea, ancora una volta a segno contro i nerazzurri, risultando letale. Ma la scena se l'è presa – ancora una volta – anche Mike Maignan, il numero uno di nome e di fatto di un Milan che ha nel portiere francese l'elemento in più che sa fare la differenza quando il momento conta. Un campione che l'Inter (e nessun altro) non ha.

Non è la prima volta che Maignan riesce a essere decisivo e la conferma della bontà della scelta del club di aver puntato fortissimo su di lui in tempi non sospetti, arriva dalla passata stagione in cui ha contribuito in prima persona al 19° scudetto e ai numeri che ha inanellato con la maglia rossonera. Ma non è solamente tecnica e abilità tra i pali, Maignan si è preso anche il ruolo di leader consegnatogli dallo spogliatoio e dai tifosi che hanno cancellato definitivamente con un colpo di spugna il ‘tradimento' dell'ex figliol prodigo Donnarumma.

L'esultanza al pareggio di Leao: personalità e grinta che hanno trascinato i compagni nel derby
L'esultanza al pareggio di Leao: personalità e grinta che hanno trascinato i compagni nel derby

E Maignan è anche il simbolo di un Milan che sa cosa vuole e come ottenerlo, con Maldini e Massara che avevano tessuto le trame del suo arrivo, in gran segreto ma con convinzione. Il suo acquisto rappresenta la progettualità e la competenza di una dirigenza che ha voluto puntare su giocatori funzionali al tessuto rossonero, ricamato durante queste ultime stagioni.

Il derby vinto sull' Inter 3-2 è stato solamente l'ultima conferma dell'impatto devastante di Magnan all'interno del mondo rossonero. e non è un caso che sia arrivata anche la sua straordinaria firma nel successo di sabato pomeriggio. Che si può, semplicemente, racchiudere in uno scatto: la pazzesca parata sul tiro di Calhanoglu, togliendo la palla dal "sette". Una prodezza che ha fatto spellare le mani a tutta San Siro ai tifosi presenti allo stadio e inondare i social di altrettanti virtuali applausi, per un capolavoro d'autore.

Un portiere che oggi in Italia, e forse in Europa, sa spostare gli equilibri e fare la differenza come nessun altro. Riduttivo indicare in lui l'elemento in più del Milan nei confronti di altre squadre e – nello specifico – dell'Inter nel derby, ma è vero che un estremo così decisivo, l'Inter non ce l'ha pur con Handanovic titolare e il progetto Onana. Mike Maignan è qualcosa di più, che va oltre al di là delle semplice parate, anche decisive.

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Altro, ennesimo, esempio arriva ancora nel derby. Così come era già accaduto in passato, Mike Maignan si è dimostrato il classico allenatore aggiunto in campo: sull'1-1 e con il Milan che poteva sfruttare una punizione da ottima posizione, si è ripresentato (come era avvenuto in occasione in campionato contro l'Empoli) a metà campo dettando indicazioni. L'ex Lille ha confermato la sua innata leadership e una specifica importanza, in un copione studiato e scritto a quattro mani con Pioli ("Oramai non mi stupisce più" dirà il tecnico a fine derby commentandone la prestazione) col francese che ha un evidente valore particolare: non è un semplice portiere. In campo va per aiutare i compagni di squadra solo e sempre per fare la differenza.

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