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Mondiali in Qatar 2022

Luis Enrique dona i soldi guadagnati da Twitch per aiutare i bimbi malati di tumore

Il commissario tecnico della Spagna ha annunciato al termine di una delle sue dirette quale sarà la Fondazione che beneficerà dei proventi raccolti grazie agli abbonamento sottoscritti dagli utenti e al volume di traffico generato dai suoi collegamenti.
A cura di Maurizio De Santis
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Luis Enrique ha annunciato che il ricavato delle sue dirette su Twitch andrà a un'associazione che si occupa di bimbi affetti da malattie onologiche.
Luis Enrique ha annunciato che il ricavato delle sue dirette su Twitch andrà a un'associazione che si occupa di bimbi affetti da malattie onologiche.
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L'appuntamento quotidiano sul suo canale Twitch ha anche un altro scopo. Le conversazioni a braccio di Luis Enrique, il dialogo a microfoni aperti coi tifosi, le riflessioni sui Mondiali e su altri aspetti a corredo del mondo del calcio, sono parte di un ‘piccolo, grande' progetto che ha un fine benefico. Il commissario tecnico della Spagna aveva presentato quel modo di comunicare rivoluzionario non solo come un modo per interpretare e sfruttare i nuovi mezzi tecnologici ma anche come l'opportunità per fare bene.

Ci ha messo la faccia, le parole, l'impegno. S'è calato nel ruolo dello streamer, dell'anchorman e ha ottenuto anche successo: lo dicono i numeri che registrano oltre 150 mila utenti connessi, spettatori che attraverso i contatti (e gli abbonamenti sottoscritti) hanno aderito alla campagna di raccolta fondi per un'associazione che aiuta i bambini affetti da patologie oncologiche.

Lui Enrique con in braccio la piccola Xana, deceduta tre anni fa per una grave malattia.
Lui Enrique con in braccio la piccola Xana, deceduta tre anni fa per una grave malattia.

"In questo caso ho collaborato con la Fondazione Villavecchia – le parole dell'allenatore iberico -. È un ente che cerca di aiutare i bambini che hanno malattie oncologiche. Il ricavato delle mie dirette andrà sicuramente da loro. Vi informerò in modo dettagliato e chiaro".

Quelle creature che combattono con il tumore hanno un angelo in più che è al loro fianco, una persona che ha una ferita profonda sul cuore per la morte della figlia, Xana, stroncata da una cancro quando aveva 9 anni. "Piccola mia, ovunque tu sia, tanti baci", disse a corredo in un video condiviso sui social e che coincideva con il giorno della gara contro la Germania. Parlò di lei in pubblico per la prima volta a distanza di tre anni dal grave lutto che lo colpì, lo fece proprio dopo la sfida contro i tedeschi e spiegò: "Pensiamo a lei come vivrebbe ogni giorno".

La cifra non è nota ma, a giudicare dal volume di traffico generato dalle sue dirette, deve essere importante: ogni collegamento – secondo una stima riportata dai media spagnoli – produce introiti per circa settemila euro a sessione. Quanto al cammino ai Mondiali in Qatar, ‘Lucho' (è il soprannome con il quale è conosciuto dai tifosi) ha spiegato che l'obiettivo è arrivare fino in fondo, giocarsi tutto in una ipotetica finale.

"Abbiamo fatto una riflessione più profonda dopo la partita contro il Giappone – ha aggiunto in conferenza stampa, alla vigilia della gara col Marocco -. Vedo tanta voglia di raggiungere l'obiettivo. È, ed è stato fin dall'inizio, giocare sette partite…".

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