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L’Udinese ridimensiona la Roma e la umilia con 4 gol. Napoli e Milan in vetta aspettando l’Atalanta

La sconfitta della Roma a Udine (4-0) lascia il Napoli e il Milan in vetta alla Serie A, in attesa del posticipo della ‘dea’ di Gasperini. Brutta prestazione dei giallorossi, annullati dai bianconeri di Sottil.
A cura di Maurizio De Santis
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Cinque uomini nell'area di rigore della Roma nonostante il doppio vantaggio. È l'immagine che meglio fotografa la partita dell'Udinese: mette la ciliegina sulla torta con una grande conclusione di Pereyra e legittima una bella prestazione di squadra, compatta e determinata, con il poker calato da Lovric. Una vittoria entusiasmante per i friulani e il tecnico Sottil (per come ha preparato la partita e gestito i cambi), deprimente e umiliante per Mourinho che dal campo esce scuro in volto.

I giallorossi perdono male/malissimo alla Dacia Arena (4-0), mettono sotto i piedi una grande occasione per tornare in vetta e lasciano il primato in mano a Napoli e Milan, ritrovandosi addosso a quota 10 proprio l'Udinese. In attesa dell'Atalanta (in campo lunedì alle 18:30 a Monza) l'esito della sfida in Friuli conferma che in questa Serie A non c'è una squadra padrona. Almeno per ora. E che le trappole sono disseminate ovunque. Udine è una di queste.

L'esultanza dei calciatori dell'Udinese per la bellissima vittoria ottenuta nel posticipo serale con i giallorossi
L'esultanza dei calciatori dell'Udinese per la bellissima vittoria ottenuta nel posticipo serale con i giallorossi

L'avvio del primo tempo è un'illusione che brilla in occhi di Joya. È Dybala a regalare la prima scarica di adrenalina ai tifosi romanisti ma è una fiammata che si spegne alla distanza di un match equilibrato, con l'Udinese che ci mette un po' per prendere le misure alla squadra d Mourinho poi impugna il bandolo della matassa e fa quel che le pare. Equilibrio è la parola che caratterizza tutta la prima frazione ma a spostare l'ago della bilancia sono due fattori: il dinamismo di Udogie (autore del momentaneo vantaggio), Success e Deulofeu; una clamorosa incomprensione della difesa giallorossa con Karsdorp che si ritrova col cerino in mano e resta bruciato.

L'olandese non si accorge di avere alle spalle il dirimpettaio in bianconero e propizia con un'indecisione la rete dell'1-0. Dà la palla all'indietro, verso il portiere, di petto e combina un pasticcio. La domanda sorge spontanea: perché nessuno dei compagni lo ha avvertito del giocatore che aveva alle spalle?

Rete meritata al cospetto di un avversario che ha commesso errori tecnici e non è mai riuscito a velocizzare il gioco né a trovare spazi, soffocati dalla pressione martellante dei padroni di casa. Mou cambia le carte in tavola e disegna una formazione diversa: toglie l'olandese poco e mette al suo posto Celik poi tira via anche Cristante e si aggrappa a Belotti-Abraham con Dybala a sostegno.

L'esultanza di Udogie dopo aver segnato la rete del vantaggio contro la Roma.
L'esultanza di Udogie dopo aver segnato la rete del vantaggio contro la Roma.

Proprio il turco si renderà protagonista di un episodio particolare: viene atterrato da Becao con una spallata ma l'arbitro Maresca lascia correre, il tecnico portoghese scatta dalla panchina e urla invocando il Var, sfogando così la sua rabbia per una direzione di gara – a suo dire – discutibile. La Roma preme, prova ad alzare il ritmo e il baricentro ma non sfonda anche perché l'Udinese accetta il duello e non cede metri di campo né alla tentazione di rintanarsi nella propria metà campo. E quando si porta in avanti fa male.

Il raddoppio arriva con Samardzic che tira dalla distanza, è il più lesto ad avventarsi sulla palla sulla quale nessun giallorosso arriva in tempo. La bordata è centrale, insidiosa per il rimbalzo che inganna Rui Patricio e gli passa sotto il naso. C'è bisogno di una scintilla, un guizzo, qualcosa che dia la scossa per riaprire l'incontro. Dybala pennella un calcio d'angolo perfetto per Mancini ma la deviazione del difensore sbatte contro il palo.

Samardzic sigla il raddoppio dell'Udinese nella ripresa con la complicità del portiere romanista, Rui Patricio.
Samardzic sigla il raddoppio dell'Udinese nella ripresa con la complicità del portiere romanista, Rui Patricio.

Triplo cambio per l'Udinese: fuori Success, Arslan e Samardzic. Dentro Beto, Lovric e Makengo. Mourinho richiama Mancini e tenta anche la carta Zalewski. Lascia che Ibanez e Smalling ingaggino il due contro due con gli avanti dell'Udinese e poi chiede ritmo per l'assalto con il terzino turco con licenza di fare incursioni. Il controllo palla è dei giallorossi ma di occasioni nitide se ne vedono poche. La disfatta è servita.

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