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L’inventore di ‘El Rincon de Roja Directa’ condannato a 2 anni di prigione e 500mila euro di multa

L’imputato ha patteggiato la pena a chiusura del processo che lo vedeva colpevole di pirateria online e violazione della proprietà intellettuale altrui. Guadagnando con la sua attività oltre 11 milioni di euro.
A cura di Alessio Pediglieri
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Si è concluso il lungo e complesso processo nei confronti del proprietario del portale "El Rincon de Roja Directa", una piattaforma di live streaming che permetteva la fruizione di partite di calcio, basket, tennis e di tutte le principali discipline, bypassando i canali tradizionali, in una forma di pirateria online che aveva consacrato tra gli utenti, un vero e proprio punto di riferimento. Oggi, il Tribunale di La Coruña ha deciso che Miguel TG abbia goduto di ingenti entrate di denaro a fronte delle entrate provenienti dalla pubblicità proveniente da tali siti frequentati da milioni di persone.

Un processo che era iniziato nel lontano 2015 e che oggi ha visto l'ex proprietario del sito, ad una condanna di due anni di carcere oltre ad una interdizione di altri due anni da ogni lavoro collegato all'ambiente informatico, oltre ad un risarcimento di 500 mila euro per il reato di pirateria sfruttando contenuti di cui non deteneva alcuna proprietà intellettuale. In parole povere permetteva ai suoi utenti di vedere in diretta web le partite gratuitamente, guadagnando e contemporaneamente danneggiando le piattaforme che avevano acquistato regolarmente i diritti.

Tra i primi ad accusarlo erano stati LaLiga spagnola e Mediapro che avevano portato a giudizio Miguel TG e altri cinque soggetti tutti collegati ai portali nell'ambito della pirateria online. La pena detentiva di due anni è stata comunque sospesa grazie all'accordo raggiunto da tutte le parti ma resta il fatto che questa è una delle sentenze più importanti in fatto di indennità concesse per violazione dei diritti di proprietà intellettuale. E a Miguel TG è andata anche meglio di quanto potesse sperare perché l'accusa aveva chiesto fino a 6 anni di reclusione.

Miguel TG ha riconosciuto i diversi reati contestati, contro la proprietà intellettuale commessi attraverso "El Rincon de Roja Directa" e altri quattro siti web collegati tra loro. I siti web erano stati attivi tra il 2000 e il 2013 e offrivano un elenco quasi infinito di collegamenti a cui era possibile visualizzare partite di tutti i campionati possibili, gratuitamente, ma ovviamente tutti protetti da copyright. Sebbene l'accesso al web fosse gratuito per chi si collegava, il creatore della piattaforma otteneva in modo illecito, entrate milionarie attraverso la pubblicità, come è stato appurato dalle indagini dell'accusa: in uno dei conti della società erano stati infatti riscontrati ben 11 milioni di euro collegabili all'attività.

RETTIFICA DEL SIG. IGOR SEOANE: Con riferimento al Vostro articolo del 21 aprile 2022, intitolato “L’inventore di Rojadirecta condannato a 2 anni di prigione e 500mila euro di multa: se l’è cavata”, trattasi di evidente errore sia sulla persona coinvolta, non essendo stato oggetto, né recentemente né in passato, di alcuna condanna penale, sia sulla piattaforma, considerando che l’intervento della magistratura spagnola ha interessato la piattaforma “Riconrojadirecta”, e che Rojadirecta, al contrario, non è in alcun modo coinvolta nei fatti da Voi descritti. In Spagna, Paese in cui ha sede il Sig. Seoane e dove si è svolto il procedimento che gli è stato erroneamente attribuito, l'unico procedimento penale che ha indagato sulla piattaforma Rojadirecta, conclusosi con una decisione giudiziaria divenuta definitiva, ha stabilito che l’attività dalla stessa svolta non è da considerarsi illecita.

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