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L’iconica foto dell’Arsenal con il Clock End: il messaggio cifrato nel solco della tradizione

Dopo il netto successo nel derby londinese con il Fulham, l’Arsenal ha voluto regalare ai propri tifosi una foto già diventata simbolo della stagione: la squadra che festeggia negli spogliatoi insieme al Clock End, lo storico orologio prima presente ad Highbury e oggi all’Emirates. Con un orario diventato oggetto di discussione.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Arsenal ha messo un altro tassello nella costruzione del suo titolo in Premier League che manca oramai dal 2004: con la vittoria esterna di domenica sul Fulham per 3-0 i Gunners di Arteta hanno ulteriormente allungato in classifica confermando la propria incontrastata leadership. E per festeggiare il quinto successo consecutivo in campionato, negli spogliatoi del Craven Cottage tutti i giocatori si sono voluti far ritrarre in una foto diventata immediatamente iconica: con la riproduzione del mitico Clock End di Highbury e un messaggio "cifrato" per i propri tifosi.

Tutti i giocatori, Arteta e il suo staff compresi, sorridenti e festanti subito dopo il successo nel derby di Londra nella pancia dello stadio del Fulham domato con un primo tempo imperioso, conclusosi 3-0 grazie alle reti di Gabriel, Martinelli e Odegaard tutti e tre sapientemente serviti da un sublime triplice assist di Trossard, attaccante che ha vestito i panni del rifinitore perfetto. Obiettivo raggiunto nel migliore dei modi: sempre +5 sul primo avversario più vicino, il City di Guardiola, ma con una gara in meno da giocare e il traguardo più vicino di altri 90 minuti. Traguardo che in chiave Gunners manca all'appello da troppo tempo, dalla stagione 2003/2004 quando per l'ultima volta si riuscì a festeggiare il titolo inglese.

La fotografia che ha campeggiato sui vari profili dei giocatori di Arteta ed è rimbalzata nel web attraverso i sostenitori dei Gunners è diventata immediatamente il nuovo simbolo di quanto di buono sta facendo la squadra, scatenando anche diverse supposizioni sia del motivo di questa bizzarra e inedita scelta sia sul suo reale significato. Infatti, nel bel mezzo del gruppo squadra è campeggiato il mitico Clock End che segnava un orario preciso: le 2 meno cinque. L'indicazione delle lancette ha scatenato la fantasia dei tifosi che hanno immediatamente iniziato le loro supposizioni.

"Due mesi alla fine e 11 gare ancora da disputare" è stata la versione che è andata per la maggiore via internet, assecondando l'interesse e la curiosità di molti anche se non sono mancate disgressioni sul tema. "Ancora due trofei da poter conquistare in stagione oltre alle 11 gare che separano la squadra dal titolo", al centro anche di altre elucubrazioni: "le lancette sono separate da quattrodici tacche: quello di quest'anno sarà il 14° titolo nazionale" ha spiegato un altro tifoso. Fino a trovare anche dei parallelismi ai limiti dell'inverosimile come chi ha postato un proprio tatuaggio che richiama non solo il Clock End, ma anche nell'orario preciso della foto postata dai giocatori.

Ovviamente la fantasia dei tifosi dei Gunners si è scatenata anche se c'è chi è voluto rimanere maggiormente pragmatico con un semplice "è arrivato il tempo di tornare a vincere", o sottolineando che quell'orario è lo stesso che appare nella maggior parte delle fotografie con argomento Highbury e il Clock End, quindi senza un reale preciso significato all'attuale stagione, ma semplicemente un fortissimo richiamo alla tradizione e alla storia del club. Ovviamente non è dato sapere quale sia stato il reale motivo della fotografia, ciò che è certo è che il riferimento preciso è un più che saldo collegamento con le radici del club.

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Il Clock End era infatti il simbolo iconico del mitico stadio di Highbury, voluto da Sir Chapman, allenatore e presidente, che ha campeggiato per oltre 70 anni all'interno dell'impianto. Inizialmente nato come cronometro per segnare il tempo delle partite – con tanto di addetto a fermare e far ripartire le lancette quando il gioco si interrompeva e riprendeva – dopo l'opposizione a tale utilizzo da parte della FA il Clock End restò comunque elemento significativo dei Gunners e resistette anche all'abbattimento di Highbury.

Oggi, nel modernissimo stadio dell'Arsenal, l'Emirates in cui i londinesi disputano tutte le loro gare interne dal 2006, il Clock End è ancora presente sia in una sua rappresentazione all'interno dell'impianto nella curva dei tifosi londinesi, sia soprattutto all'esterno, dove campeggia l'originale di Highbury issato sulla facciata dell'Emirates, di fronte al piazzale principale dello stadio dove è stata eretta una statua in onore di Sir Chapman rivolta proprio verso l'orologio. Pronto a segnare i nuovi successi dell'Arsenal nel solco di una tradizione che la squadra ha voluto rimarcare nel momento più importante.

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