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L’azione della Juve che ha fatto impazzire Allegri, invoca Dio e scappa: con chi ce l’aveva

Finale di Sassuolo-Juventus incandescente per Max Allegri che è tornato negli spogliatoi prima del fischio finale, infuriato con la sua squadra. Nel mirino, una giocata difensiva di uno dei suoi.
A cura di Marco Beltrami
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Massimiliano Allegri ci ha abituato a veri e propri show in panchina, con il lancio della giacca diventato ormai un vero e proprio marchio di fabbrica. Anche in occasione della vittoriosa trasferta in casa del Sassuolo, match per l'ex tecnico neroverde mai banale, non sono mancati momenti di tensione a bordo campo. Basti pensare che l'allenatore della Juventus in preda alla rabbia ha abbandonato il campo in anticipo, non vedendo dunque gli ultimi delicati secondi di gara con i suoi impegnati a difendere il 2-1 figlio dei gol di Dybala e Kean, a ribaltare quello iniziale di Raspadori.

Telecamere puntate in panchina al minuto numero 93:30 di Sassuolo-Juventus, con Allegri che inginocchiato a pochi passi dal campo osserva attento l'azione offensiva dei padroni di casa. Ad un certo punto ecco il vero e proprio raptus per Max che si alza di scatto, si gira, saltella incapace di contenere la rabbia e torna sbraitando e imprecando nel tunnel degli spogliatoi, rifiutandosi di guardare gli ultimissimi secondi di gioco. Cosa è successo in campo? Cosa ha fatto perdere letteralmente le staffe all'allenatore bianconero? Una giocata difensiva non gradita, con il pallone che andava gestito meglio soprattutto alla luce dell'importanza della posta in palio, e contro una squadra pericolosissima a livello offensivo, come quella di Dionisi.

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Stuzzicato nel post-partita ai microfoni di DAZN su quanto accaduto, Allegri ha preferito non dare indizi sul motivo preciso della sua ira, riferendosi genericamente all'atteggiamento della sua squadra senza puntare il dito in maniera specifica. Vietato commettere errori stupidi o figli della fretta, per 3 punti preziosissimi in chiave Champions: "Mancavano 30 secondi e bisogna capire che in quel momento lì, ormai la partita è finita e non si deve rimanere sopra la linea della palla, bisogna rincorrere, correre, perché credo che la vittoria di stasera sia stata importante giocando non una buona partita, ma questo ci poteva stare".

@albertomilani4

Classica partita tranquilla per allegri contro il Sassuolo #juventus

♬ suono originale – Alberto Milani899

I replay del concitato finale del Mapei Stadium non lasciano dubbi sulla giocata che ha fatto arrabbiare Massimiliano Allegri. L'allenatore ce l'aveva in particolare con Rabiot che senza troppi fronzoli aveva provato a rinviare un pallone. Un campanile altissimo quello alzato dall'ex PSG, intento a dare man forte alla difesa in fase di copertura, con la sfera che non ha superato la metà campo. Il mister toscano incontenibile non ha gradito l'allontanamento approssimativo della palla, e avrebbe preferito che la stessa fosse gestita diversamente per far trascorrere secondi preziosi. Fortunatamente per Rabiot e per la Juve, ci ha pensato Vlahovic a controllare il pallone facendo scorrere il cronometro. Nessuna sorpresa dunque per Allegri, e una reprimenda garantita al francese (e non solo) anche dopo la vittoria.

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