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Lazio in ritiro senza portieri, scenario paradossale per Sarri: ne serviranno almeno due

La Lazio potrebbe partire per il ritiro del prossimo 5 luglio senza alcun portiere titolare. L’addio contemporaneo di Strakosha e Reina impone al ds Tare di consegnare a Sarri almeno due nomi dal mercato.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il 5 luglio la Lazio parte in direzione Auronzo di Cadore per iniziare ufficialmente il ritiro previsto per la stagione 2022/2023. La squadra di Maurizio Sarri è pronta a lavorare sodo per migliorare la posizione in classifica dello scorso anno e soprattutto dare seguito all'ottimo gioco, molto simile all'idea del proprio allenatore, che però si è visto solo nella parte conclusiva del campionato. Gli acquisti di Marcos Antonio dallo Shakhtar e di Cancellieri dal Verona fanno capire quanto ci sia la volontà di Lotito di riuscire a consegnare nelle mani di Sarri una rosa più forte, potenziata in alcune zone del campo e che abbia anche una panchina discretamente lunga.

Non sarà facile, soprattutto per le difficoltà che in questo momento sta vivendo il ds Tare nel riuscire ad acquistare un portiere che possa essere già disponibile per l'inizio del ritiro. La notizia della rescissione contrattuale di Pepe Reina con il club è infatti a dir poco sorprendente. Dopo la naturale scadenza di Thomas Strakosha, che di fatto è svincolato, ora la Lazio si ritrova incredibilmente senza portieri per l'inizio del raduno e con il solo Adamonis pronto a mettersi all'opera agli ordini di Sarri. La Lazio sta seguendo con insistenza Carnesecchi dell'Atalanta ma al momento l'offerta presentata ai bergamaschi è stata ritenuta bassa: ma ne serviranno almeno due.

Marco Carnesecchi è il candidato numero uno della Lazio per ricoprire il ruolo di portiere titolare dei biancocelesti.
Marco Carnesecchi è il candidato numero uno della Lazio per ricoprire il ruolo di portiere titolare dei biancocelesti.

Luca Percassi, amministratore delegato del club bergamasco, solo due giorni fa aveva annunciato pubblicamente di aver rifiutato l'offerta dei biancocelesti per Carnesecchi: "La Lazio ha fatto un’offerta, ma quello che ci è stato proposto non ci ha portato a dire sì e per ora le offerte che sono arrivate non sono in linea col suo valore". Insomma, la trattativa sembra essere tutt'altro che facile con la Lazio che è arrivata ad offrire 12 milioni di euro più 3 di bonus, nonostante la richiesta di 18. L'operazione non è conclusa anche se i biancocelesti dovranno tenere conto che almeno per i primi mesi della stagione il portiere non sarà disponibile a causa dell'operazione alla spalla dello scorso 15 giugno.

Potrebbe infatti rientrare in campo tra settembre e ottobre costringendo Tare a virare su un altro estremo difensore, magari d'esperienza come ad esempio Sirigu, capace anche di poter fungere da guida per il giovane portiere classe 2000 pronto a vivere la sua prima esperienza da titolare in Serie A. Nel calderone dei portieri papabili per la porta dei biancocelesti c'è anche Vicario, così come Gollini, Dragowski e  lo stesso Vanja Milinkovic-Savic che al momento restano eventualmente come dei piani B in caso di affare saltato con Carnesecchi.

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