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Lazio furiosa con arbitro e VAR dopo il Napoli: “Uniformità per tutelare credibilità del campionato”

La Lazio protesta con l’arbitro Sozza e il VAR Fabbri per due episodi avvenuti durante la gara contro il Napoli. La nota: “A cosa serve la tecnologia, se non a evitare sviste del genere?”.
A cura di Vito Lamorte
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La Lazio non ha mandato giù la direzione di gara dell'arbitro Sozza dopo la sconfitta in casa contro il Napoli per 2-1 nell'anticipo del quinto turno della Serie A 2022-2023. I biancocelesti si sono fatti sentire a lungo durante il match e anche nel post-partita tramite la voce di Maurizio Sarri. Il tecnico dei capitolini ai microfoni di Sky ha dichiarato: "O gli arbitri sono scarsi oppure c'è la soluzione B che è più preoccupante. Sono prevenuti verso di noi, dicono che ci comportiamo male: il capo degli arbitri prenda provvedimenti".

Le proteste maggiori da parte dei laziali sono state per un braccio allargato di Mario Rui su un taglio di Lazzari: il gomito è alto e largo, ad impedire la progressione, ma l'arbitro Sozza ha fatto segno di continuare. Oltre a questo episodio i capitolini si sono lamentati per il contatto tra Kim e Luis Alberto in occasione del gol del pareggio dei partenopei.

Due episodi che, in casa Lazio, hanno interpretato come decisivi per il corso del match.

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Per entrambe le situazioni la società di Claudio Lotito se l'è presa con l'arbitro Simone Sozza e l'addetto al VAR di serata Michael Fabbri per le decisioni prese nella prima parte.

Il giorno dopo la gara dell'Olimpico è arrivata una nota ufficiale da parte del club biancoceleste con le parole di Marco Gabriele, dirigente addetto all’arbitro della S. S. Lazio. Il comunicato:

Il dirigente addetto all’arbitro della S. S. Lazio Marco Gabriele, ex arbitro di Serie A, il giorno dopo la gara Lazio-Napoli ha dichiarato:

"Il Napoli ha vinto una partita molto combattuta e facciamo i complimenti alla squadra. Sul risultato di ieri pesano però anche episodi che riguardano la direzione di gara. In primis, la scelta dell’arbitro di non concedere il calcio di rigore per una gomitata a Lazzari in area di rigore. In questi casi il VAR può aiutare la decisione del direttore di gara, che però ha scelto di non andare neanche davanti al monitor: avrebbe visto sicuramente un rigore solare. Sul gol del pareggio del Napoli, inoltre, c’è una spinta su Luis Alberto che era in marcatura sull’autore della rete e nemmeno questa è stata presa in considerazione dall’arbitro.

A cosa serve la tecnologia, se non a evitare sviste del genere?

Inoltre, anche in questa gara la Lazio ha subìto una gestione dei cartellini incomprensibile e a senso unico, con quattro ammonizioni, di cui tre concentrate in pochi minuti e nel momento in cui la squadra stava provando a riequilibrare il risultato.

La Società continua e continuerà a chiedere, per tutti, attenzione e uniformità nelle decisioni che si prendono sul terreno di gioco, a tutela della credibilità del Campionato stesso".

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