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L’America pazza di Chiellini, vittoria e show personale: “Che classe”. E arriva il vecchio socio

Giorgio Chiellini è già il leader del Los Angeles FC, che punta senza mezzi termini al titolo della Major League. Stanotte quarta vittoria consecutiva e grande prova dell’ex capitano della Juve che ha stregato gli americani non solo per quello che fa in campo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Los Angeles FC continua a vincere – la squadra californiana è arrivata al quarto successo consecutivo – e domina nella Western Conference della Major League Soccer, capoclassifica con ben 7 punti di vantaggio sulla seconda classificata, i texani dell'Austin FC. Stanotte la squadra del bomber Vela ha battuto 2-1 i Seattle Sounders nel match che ha visto la prima casalinga di Giorgio Chiellini, alla sua seconda presenza dopo l'ottimo esordio a Kansas City di domenica scorsa.

Titolare al fianco di Murillo nel cuore della difesa, il 37enne toscano ha giocato 72 minuti, prima di essere sostituito tra gli applausi scroscianti del pubblico dopo aver trascinato i compagni alla vittoria. Ad incitarlo e abbracciarlo – prima e dopo il match – c'erano a bordo campo parecchie vecchie conoscenze della sua precedente vita alla Juventus, da Allegri all'inseparabile Bonucci, e ancora Cuadrado, Alex Sandro, Vlahovic e qualche altro giocatore della squadra bianconera, impegnata in tournée negli Stati Uniti. Tutti con la divisa della Juve, ma col cappellino di LAFC, per far capire bene che erano lì a tifare come tutti gli altri.

Attento come sempre in difesa, Chiellini si è proposto anche nella metà campo offensiva, sfiorando il gol a fine primo tempo con un gran sinistro da fuori area deviato in corner dal portiere. Il Los Angeles FC si gode esattamente quello che sperava di portarsi a casa: non solo chiusure, tackle e guida sicura del reparto difensivo, ma anche leadership in quantità massiccia, incluse discussioni con l'arbitro dopo qualche fischio non condiviso.

Ma quello che ha già stregato gli americani è tutto il resto portato da Chiellini in MLS: il suo entusiasmo contagioso, come se fosse un ragazzino che vuole mangiare l'erba e conquistare il rispetto dello spogliatoio, e alcuni gesti di grande classe e valore umano, dispensati anche stanotte. L'autografo firmato ad un bambino su una maglia dell'Italia mentre era in panchina, i suoi festeggiamenti a fine partita per la vittoria, con gli abbracci in campo ai compagni ad uno ad uno, il cinque dato alla figlioletta del tecnico Cerundolo.

I 23mila spettatori del Banc of California Stadium hanno capito cosa significa avere Re Giorgio in squadra e se ne sta rendendo conto anche la MLS: il Los Angeles FC – forte anche di Bale, entrato nel secondo tempo – è la squadra favorita per il titolo. Il successo su Seattle è arrivato in rimonta: dopo l'autorete di Murillo al quarto d'ora del primo tempo, ci hanno pensato Opoku al 35′ e Vela al 43′ a ribaltare il risultato. Dopo appena due partite, lo sbarco di Chiellini in terra americana è già un successo.

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