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La UEFA apre un’indagine sui tifosi della Juve e i cori indegni contro il PSG: cosa rischia il club

La Uefa ha annunciato l’apertura di un’indagine sui tifosi della Juventus, che hanno intonato cori razzisti nel corso della partita di Champions League con il PSG.
A cura di Alessio Morra
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Il post Psg-Juventus non è finito. Purtroppo, però, non è così per motivi strettamente calcistici. Ma si parla ancora di quel match di Champions League perché sugli spalti alcuni tifosi bianconeri hanno intonato dei bruttissimi cori. Una ventina di secondi pessimi immortalati in un video che ha fatto il giro del web. Cori, ululati razzisti e il saluto romano. Quattro di quei tifosi sono stati arrestati a Parigi, come ha informato la Prefettura della Capitale francese in mattinata: "Quattro persone sono state identificate tramite video e poi arrestate ieri sera dalla polizia per pubblica provocazione all'odio razziale all'interno dello stadio, durante la partita di calcio. È aperta un'indagine". 

Ma adesso sta indagando anche la Uefa, che ha emesso un comunicato in cui fa sapere che in conformità all'articolo 31 (punto 4) del Regolamento Disciplinare UEFA, è stato nominato un Ispettore Etico e Disciplinare UEFA per condurre un'indagine disciplinare in merito alle accuse di comportamento discriminatorio da parte dei tifosi della Juventus durante la partita della fase a gironi di UEFA Champions League 2022/23 tra il Paris Saint -Germain. E ora il club bianconero rischia una sanzione che può essere anche molto pesante.

Cosa è successo al Parco dei Principi? Pochi minuti prima di Psg-Juve un video è diventato velocemente virale sui social. In quel video si vedevano e si sentivano i cori, gli ululati razzisti di un gruppetto di tifosi juventini che hanno fatto anche il saluto romano. Immagini vergognose, che sono state riprese dovunque. Quattro di quei tifosi sono stati identificati e arrestati praticamente subito con l'accusa di ‘pubblica provocazione all'odio razziale'. Ora la Uefa proverà a capire cosa è realmente successo e la Juve per responsabilità oggettiva rischia una sanzione.

Cosa rischia adesso la Juventus? Guardando i casi del passato, che sono importanti perché costituiscono dei precedenti si vede che si va dalla semplice multa, che è la pena minima fino alla chiusura di un settore dello stadio o dell'intero stadio, che significa partita a porte chiuse. Ciò è successo alla nazionale dell'Ungheria che a causa di cori razzisti e discriminatori dei propri tifosi ai calciatori di Francia, Germania e Portogallo (agli Europei 2021) è stata costretta a giocare due partite a porte chiuse, e ha ricevuto anche una pesante multa, più un'ulteriore turno a porte chiuse con la condizionale.

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