La Supercoppa Italiana si giocherà ancora in Arabia Saudita: Milan-Inter in campo a Riyadh
La finale della Supercoppa Italiana si disputerà ancora in Arabia Saudita. La sfida che vedrà di fronte il Milan, campione d'Italia 2021-2022, e l'Inter, vincitrice della Coppa Italia 2021-2022, si giocherà a Riyadh il 18 gennaio 2023. Dopo la lotta per il tricolore, le squadre milanesi si troveranno di fronte il prossimo inverno per aggiudicarsi l'ultimo trofeo che riguarda la stagione che si è appena conclusa.
L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, aveva messo a tacere subito le voci che volevano il match tra le due milanesi fissato per il prossimo agosto ma adesso c'è anche l'ufficialità: la prossima edizione del torneo che mette di fronte la vincitrice dello Scudetto con quella della Coppa Italia si giocherà nella capitale araba a gennaio 2023.
Dopo le ultime due edizioni disputate in Italia, al ‘Mapei Stadium' di Reggio Emilia e al ‘Meazza' di Milano, si torna in Arabia Saudita per la terza volta: nell'ultima occasione, il 22 dicembre 2019, si giocò proprio a Riyadh e la Lazio di Simone Inzaghi vinse per 3-1 sulla Juventus di Maurizio Sarri.
Il derby che varrà la Superccoppa numero 35 si giocherà allo stadio dell'Università Re Sa'ud, che ospita le partite interne dell'Al-Hilal e ha ospitato l'edizione del 2019. In Arabia Saudita si è giocato anche un anno prima, quando a gennaio 2019 Juventus e Milan si scontrarono allo stadio di Jeddah e la sfida venne decisa da una rete di Cristiano Ronaldo.
La gara è stata ufficialmente denominata ‘EA SPORTS Supercup' per motivi di sponsor e l'orario del calcio d'inizio, come sottolineato nel comunicato dalla Lega di Serie A, "sarà deciso in accordo con gli Organizzatori locali dell'evento".
A vincere il trofeo lo scorso anno è stata l'Inter di Simone Inzaghi, che ha battuto la Juventus all'ultimo minuto dei tempi supplementari con una rete di Alexis Sanchez. Le due squadre milanesi si affronteranno per la seconda volta nella finale di Supercoppa Italiana dopo quella del 2011.
