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La Serie B inguaia il Cagliari, poche soluzioni: “Dobbiamo mandare via più gente possibile”

La retrocessione del Cagliari in Serie B impone al club decisioni drastiche e dolorose per il futuro. La società non ha dubbi, esiste una sola soluzione per fronteggiare il prossimo campionato cadetto: una rifondazione totale.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il pareggio 0-0 in casa del Venezia ha decretato la retrocessione in Serie B del Cagliari. E pensare che ai sardi bastava un gol al ‘Penzo' per restare in massima serie visto il tracollo casalingo della Salernitana contro l'Udinese. E invece il risultato a reti bianche ha fatto partire la festa all'Arechi e la disperazione totale da parte degli isolani. Un finale a dir poco inaspettato, quasi come uno shock che ha coinvolto società, giocatori, dirigenza e soprattutto tifosi. Sempre coloro i quali pagano maggiormente lo scotto di una retrocessione che a Cagliari a inizio campionato di certo non si aspettavano.

Da Joao Pedro a Keita passando per i vari Strootman, Marin, Rog senza dimenticare Godin e Caceres andati poi via a gennaio, il Cagliari aveva una rosa di tutto rispetto, la nona come monte ingaggi in Serie A come ha affermato il ds Stefano Capozucca nella conferenza stampa di fine stagione che ha convocato per fare il punto sulla stagione. Capozucca ha sottolineato tutte le problematiche che vivrà la società nel campionato cadetto che non lascia altra soluzione che rifondare completamente la squadra per far quadrare i conti. Il ds ha sottolineato: Il paracadute non vale quanto i diritti tv della Serie A e mancheranno i soldi nel ticketing, nelle sponsorizzazioni e poi la retrocessione inciderà sui risultati sportivi degli ultimi cinque anni, cosa che conta a livello di proventi dei diritti tv”.

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Su Tuttocagliari.net viene riportato lo sfogo del direttore sportivo che fa capire quanto sia importante in questo momento modificare completamente i piani della società rispetto a quanto visto negli ultimi anni. "Lo shock per la retrocessione l'abbiamo avuto tutti – si legge – Ma non voglio prendere in giro nessuno, in questo momento non voglio parlare di prospettiva per il futuro. Oggi dico che dobbiamo rifondare e mandare via più gente possibile, poi si vedrà".

Parole forti che certificano come il mercato in uscita del Cagliari possa essere davvero molto importante. Con il nuovo allenatore da annunciare tra mercoledì e giovedì, Capozucca fa sapere anche gli vorrebbe che restasse al Cagliari: "Oltre a Deiola, terrei sempre Carboni ed Altare, ed altri due o tre. Ma dovremo cambiare molto, ed il presidente è d'accordo con me". Annuncio di un addio anche per Joao Pedro che ha sicuramente tanto mercato e lascerà Cagliari per via dei costi onerosi del suo contratto: "Ha mercato, ma ha anche dei costi – ha sottolineato – In Serie B non può giocare, ed è giusto che possa andare per la propria strada".

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