Due settimane fa Bergamo era impazzita di gioia per le vittorie dell'Atalanta in Champions. La storica qualificazione della squadra di Gasperini, le prodezze di Ilicic e del Papu Gomez aveva regalato alla provincia lombarda gloria e rispetto per la forza del gioco e dei risultati costruiti sul campo. Oggi lo scenario è completamente cambiato. In piazza non c'è più nessuno, non può esservi nessuno. E la lunga colonna di mezzi militari che trasporta bare, il bollettino di morte aggiornato quotidianamente, hanno spazzato via ogni cosa.

In quell'angolo di mondo del calcio che è riuscita a sedersi al tavolo dei grandi club non c'è più voglia di fare festa, ridere o godersi l'ebbrezza dell'euforia. Si respira dolore e morte. Il contagio da Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale) è stato devastante in tutto il Nord mentre l'altra parte del Paese trema per la paura, trema per la consapevolezza che più giù, al Sud, dove nelle strutture mancano perfino le garze, se il morbo si diffonde può fare una strage.

A tutti i runners o finti runners che vogliono ancora uscire ed allenarsi, restate a casa porca putt**a – si legge nella story pubblicata su Instagram dal calciatore -. Che caz**o avete in testa. Basta, basta, basta. Ogni mattina ci svegliamo con brutte notizie, la gente muore, ancora non vi rendete conto? Tutti a casa, nessuno deve uscire.

Lo sfogo del Papu Gomez è durissimo e richiama quello di Massimo Oddo, ex calciatore del Milan e della Lazio. Il Governo ha chiesto alle persone di non uscire di casa se non per urgenze, bisogni primari (come fare la spesa) o andare al lavoro. Il motivo è semplice: limitare al massimo il contatto così da disinnescare la trasmissione virale del morbo. Nulla, a Milano come in altre parte d'Italia, la raccomandazione è rimasta inascoltata. In Campania il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha chiesto l'invio dell'Esercito perché presidi le strade e dissuada i trasgressori. Follia.

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