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La lezione di Vlahovic, nel suo momento più difficile fa un gesto a Kostic: è da uomo squadra

Dusan Vlahovic in Juventus-Sampdoria si è contraddistinto anche per un gesto da uomo squadra nei confronti del connazionale Kostic, proprio nel suo momento più difficile.
A cura di Marco Beltrami
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Dusan Vlahovic sembra avere un conto aperto con la sfortuna in questo periodo. Anche in Juventus-Sampdoria, il centravanti serbo non è riuscito a ritrovare il gol nonostante la grande generosità. Un calcio di rigore finito sul palo, e una traversa dopo un miracolo di Turk che però ha favorito poi il gol del 4-2 segnato da Soulé. Curioso quanto accaduto proprio dopo la rete dell'argentino alla sua prima gioia in Serie A.

Un gol dal sapore liberatorio che ha chiuso il discorso allo Stadium in una partita in cui la Juve aveva già vissuto un momento di black-out. Protagonista nell'occasione ancora una volta il re degli assist in casa bianconera, ovvero Kostic, che dalla sinistra ha messo in area un pallone al bacio. Sullo stesso si è fatto trovare il connazionale e amico Vlahovic che con una frustata di testa ha chiamato al miracolo Turk, aiutato poi dal montante superiore.

Soulé esulta e sullo sfondo arrivano Kostic e Vlahovic
Soulé esulta e sullo sfondo arrivano Kostic e Vlahovic

In quel momento Dusan ha pensato probabilmente ad una vera e propria "maledizione" e infatti le telecamere hanno immortalato la sua reazione: sorriso amaro sul volto e cenno del no per l'ex della Fiorentina. Nel frattempo però Soulé con un colpo di testa ravvicinato ha segnato, facendo esplodere lo Stadium. L'argentino si è involato verso la bandierina del corner, quasi incredulo per l'aver realizzato il suo sogno (ai microfoni di Sky infatti ha poi svelato "È un'emozione veramente incredibile, non sapevo come esultare, mi veniva da piangere, non so perché, ma credo sia per l'emozione").

In un video ripreso dagli spalti si può notare come Kostic inizialmente invece di seguire Soulé, s'indirizza verso Vlahovic per cercare di consolarlo per l'occasione mancata. Ecco però che con uno spirito di squadra notevole, l'attaccante si mette in secondo piano e fa subito cenno all'esterno di andare a celebrare l'autore del gol. Detto, fatto con i due che subito corrono dal giovane talento, che ha vissuto una notte magica.

L'individualità e l'amicizia tra Kostic e Vlahovic è secondaria dunque perché la squadra e la prima soddisfazione di un compagno vale di più di tutto. D'altronde a consolare Vlahovic ci hanno pensato poi, prima Allegri e poi Stankovic che lo ha aspettato negli spogliatoi per uno splendido discorso paterno.

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