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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

La Juventus ha tentato la mossa disperata con Ronaldo: “Aspettiamo lui, se interessato”

La Juventus avrebbe dovuto riconoscere a Cristiano Ronaldo un robusto incentivo all’esodo dopo il trasferimento al Manchester United. Agnelli suggerì alla dirigenza di non sollecitarlo: i messaggi riportati nelle carte dell’inchiesta.
A cura di Benedetto Giardina
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Cristiano Ronaldo? Meglio non sollecitarlo. Non sugli ormai famosi 19 milioni che CR7 attende dalla Juventus, specie dopo il suo addio. Andrea Agnelli è stato chiaro con i suoi: se il portoghese non li chiede, non sarà certo la Juve ad inseguirlo. Solo che Ronaldo, quei soldi, non li ha mai dimenticati.

Sarebbe stato strano il contrario, vista la schiera di professionisti a suo supporto, a partire dal super agente Jorge Mendes con cui non ci sono mai stati particolari margini di manovra. Eppure, l'ormai ex presidente bianconero, si era tenuto sul vago. D’altronde, quando ha lasciato Torino per tornare a Manchester, Ronaldo non aveva finalizzato «la sua posizione» sulle manovre post-Covid, stando a quanto emerge dagli atti della Procura. Ma già da prima di mettere nero su bianco l’operazione sugli stipendi, i rappresentanti dell'allora numero 7 juventino erano stati chiari.

Cristiano Ronaldo nel giorno della sua ultima partita con la maglia della Juventus
Cristiano Ronaldo nel giorno della sua ultima partita con la maglia della Juventus

Agnelli non voleva «rincorrere» Ronaldo

Che Agnelli non voglia stuzzicare Ronaldo sull’argomento, lo si legge in una mail inviata da Vincenzo Ampolo (manager chairman officer della Juventus) a vari soggetti – tra cui lo stesso Agnelli – in cui si fa riferimento a degli aggiornamenti da parte di Federico Cherubini, direttore sportivo della Juventus: «Recentemente Leonardo Bonucci ha richiesto, a nome della squadra, le integrazioni pattuite sulla base della lettera firmata la scorsa stagione».

La mail, va precisato, è del 23 settembre 2021, dunque a poco meno di un mese dalla cessione di Ronaldo al Manchester United. «Area football – si legge – insieme a Legal sta avviando il processo come previsto». Per tutti i giocatori, dunque, si sta provvedendo a fornire le integrazioni sugli stipendi tagliati nel periodo del lockdown, quando ancora non si sapeva se e in che forme sarebbe ripresa la stagione calcistica.

Agnelli, Cristiano Ronaldo e Paratici in occasione della presentazione ufficiale alla Juve
Agnelli, Cristiano Ronaldo e Paratici in occasione della presentazione ufficiale alla Juve

E Ronaldo, in tutto ciò? «A tal proposito – prosegue la mail – AA (Andrea Agnelli, ndr.) chiede informazioni sulla situazione di CR7. Sottolinea come questi sia andato via senza curarsi di finalizzare la sua posizione riguardo la manovra stipendi. Suggerisce di non rincorrerlo ma di aspettare che sia lui a sollevare la questione, se interessato».

Infatti, da Torino non è partita nessuna telefonata per capire quali siano le condizioni poste dal portoghese: «FC (Federico Cherubini, ndr.) segnala che nessuno ha sollecitato CR7 su questo tema. L’importo della manovra che lo riguarda è pari a €19m». Solo che questa somma, pur essendo andato via dalla Juventus, gli va riconosciuta: «La lettera firmata dai giocatori nella scorsa stagione prevede che, nel caso in cui un giocatore non fosse tesserato per J alla data del 5-9-2021, l’importo dovuto al giocatore venga corrisposto come incentivo all’esodo».

L'annuncio del ritorno di Cristiano Ronaldo al Manchester United
L'annuncio del ritorno di Cristiano Ronaldo al Manchester United

Il tentativo andato a vuoto con Mendes

Che Ronaldo avrebbe creato grattacapi alla Juventus, lo avevano capito ai piani alti già nel corso della trattativa per cederlo al Manchester United. Nel corso di una conversazione telefonica con Agnelli, è l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene a spiegare come si stiano valutando tutti gli incastri possibili per concludere l’operazione: «Abbiamo valutato bene tutti i numeri, anche perché ci sono i pregressi dei suoi stipendi maturati col Covid […] stiamo definendo il meccanismo per fare la nostra controfferta allo United».

Solo che non è semplice convincere il calciatore a fare un passo indietro: «La controfferta – prosegue Arrivabene – è lasciare il fisso e aumentare la parte dei bonus visto che i pregressi di Ronaldo […] ci abbiam provato in tutti i modi con Jorge (trattasi verosimilmente dell’agente Mendes) ma non riusciamo a toccargli gli stipendi». Quei 19 milioni, Ronaldo, li vuole pagati tutti. Ed è proprio su quei 19 milioni che la Procura vuole fare chiarezza.

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