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La festa del City rovinata da un brutto episodio, Gerrard tuona: “Hanno aggredito Olsen”

Steven Gerrard prima di lasciare la conferenza stampa post Manchester City-Aston Villa, spiega che il suo portiere Olsen è stato aggredito dai tifosi. Il City ha avviato un’indagine interna. “Chiedetelo a Guardiola”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il finale di Premier League è stato a dir poco incandescente. Il Manchester City si è riuscito ad assicurare il titolo diventando campione d'Inghilterra dopo aver battuto in rimonta l'Aston Villa di Gerrard, da 0-2 a 3-2 in 4 minuti con la doppietta di Gundogan che ha fatto esplodere la festa all'Ethiad Stadium. Non è bastato infatti al Liverpool il successo in rimonta per 3-1 sul Wolverhampton che ha fatto chiudere il campionato ai Reds -1 dalla squadra di Guardiola, con il tecnico spagnolo che vince il suo quarto titolo nazionale in cinque anni. Già prima di questa sfida si era parlato tanto della voglia di Gerrard di voler dare del filo da torcere ai Citizens con il suo Aston Villa essendo stato lui una bandiera del Liverpool.

Dalle parti di Anfield quasi gli hanno chiesto un miracolo che per poco non si stava materializzando nel folle pomeriggio inglese. La forza incredibile del City però non ha permesso all'Aston Villa di strappare nemmeno un punto uscendo sconfitto da questa sfida. A fine partita è così esplosa immediatamente la gioia del popolo del City che ha festeggiato il titolo con un'invasione di campo che ha però generato uno sfogo in conferenza stampa dello stesso Gerrard. "Hanno aggredito il nostro portiere" ha tuonato l'allenatore dell'Aston Villa prima di alzarsi ed andare via stizzito e anche infastidito.

Alla domanda se i giocatori fossero usciti dal campo in sicurezza, Steven Gerrard ha subito risposto in maniera piccata, nervoso e infastidito: "No, è la risposta a questa domanda – ha detto – Il mio portiere è stato aggredito e quindi penso che queste domande dovrebbero andare a Pep e al Manchester City". Sulle condizioni di Olsen, Gerrard ha poi aggiunto: "Lo controlleremo". Immediatamente, una volta saputo quanto successo, il Manchester City si è voluto scusare pubblicamente con Olsen e l'Aston Villa: "Ci scusiamo sinceramente con Robin Olsen, che è stato aggredito dopo il fischio finale quando i tifosi sono entrati in campo. Il Club ha avviato un'immediata indagine e una volta identificato, al singolo verrà emessa una squalifica dallo stadio a tempo indeterminato".

Le immagini circolate sui social a fine partita e a cavallo di questo sfogo di Gerrard, parlano chiaro. Si vede infatti Olsen allontanarsi dal rettangolo verde accompagnato da due steward. Il portiere ex Roma sembra tenersi con le mani la faccia, quasi a mimare la parte del corpo colpita da coloro i quali hanno fatto irruzione in campo al triplice fischio. Immagini inequivocabili che inevitabilmente sono raccapriccianti. Olsen si era distinto per alcune parate che avevano sbarrato la strada al Manchester City più volte negandogli i gol che avrebbero potuto dare alla squadra di Guardiola la vittoria in modo meno sofferente. Questo probabilmente l'assurdo motivo ingiustificabile di un'aggressione senza senso che ha fatto indignare Gerrard e tutto l'Aston Villa,

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