275 CONDIVISIONI

Jackson Martinez torna a giocare dopo due anni e mezzo: era diventato un cantante religioso

Dopo due anni e mezzo di inattività e una seconda carriera da cantante hip hop religioso, Jackson Martinez è tornato a giocare, segnando una doppietta in amichevole: può firmare per l’Independiente Medellin.
A cura di Paolo Fiorenza
275 CONDIVISIONI
Immagine

Toh, chi si rivede. Di Jackson Martinez si erano perse le tracce nel mondo del calcio dal 2020: era il mese di agosto quando l'attaccante colombiano lasciò il modesto Portimonense in Portogallo, dove due anni prima era finito in seguito all'addio al dorato esilio nel Guangzhou in Cina. Jackson non aveva ancora 34 anni, ma del bomber che tempo prima aveva segnato a pacchi con la maglia del Porto ed era stato vicinissimo al Milan, ormai non restava più nulla, complici i cronici problemi ad una caviglia.

In quel momento il giocatore sperava ancora di continuare la sua carriera, a dispetto degli infortuni e di una vena realizzativa che si era completamente inaridita. Dopo l'exploit col Porto (ben 92 reti in 136 partite, una macchina da gol), ‘Cha Cha Cha' Martinez nel 2015 si era trasferito all'Atletico Madrid per 35 milioni, ma le cose non erano andate bene con lo stile di gioco del Cholo Simeone ed anche con parte dello spogliatoio, e il colombiano aveva lasciato i Colchoneros dopo pochi mesi con appena 3 gol realizzati, decidendo di andare a prendersi una barca di soldi in Cina nel periodo in cui fioccavano ingaggi mostruosi per gli stranieri.

Jackson Martinez ai bei tempi del Porto
Jackson Martinez ai bei tempi del Porto

Jackson nel febbraio 2016 aveva firmato col Gangzhou Evergrande per 12,5 milioni all'anno, ma un brutto infortunio alla caviglia lo aveva costretto ad una doppia operazione, tenendolo fermo per quasi due anni, dall'ottobre 2016 al settembre 2018. Poco prima era tornato in Portogallo al Portimonense, sperando di rilanciarsi nel calcio europeo. Arresosi due anni fa (la sua ultima partita giocata fu il 26 luglio 2020), espresse la volontà di chiudere la carriera all'Independiente de Medellin, dove tutto era cominciato tanti anni prima, ma alla fine le sue condizioni fisiche non diedero sufficienti garanzie ed il giocatore decise di ritirarsi nel dicembre 2020.

Da allora iniziò la seconda vita di Jackson Martinez, che abbracciò sempre più la fede cristiana, dopo un periodo che lui stesso qualche tempo fa ha descritto di perdizione: "Ho avuto una vita peccaminosa e lussuriosa. Diverse amicizie che frequentavo mi hanno spinto ad avvicinarmi all'alcol, alle sigarette e ad altre cose. Ero sempre a fare festa". Si intuisce come questi comportamenti spieghino, assieme ai problemi fisici, il crollo repentino della carriera dell'attaccante. Eccessi abbandonati con l'avvicinamento a Dio: una fede fervente che decise di trasportare in musica, diventando un cantante religioso hip hop.

Un percorso cominciato ben prima di appendere le scarpette al chiodo, nel maggio del 2018, quando pubblicò il suo primo album, contenente pezzi come Bendiceme, Ve a Cristo, Dios Tiene el Control. Jackson ha continuato in questi anni a cantare testi cristiani su basi hip hop, documentando questa attività sul proprio profilo Instagram. Ma dentro di sé aveva due sogni che bussavano insistenti: tornare a giocare a calcio e farlo con l'amata Independiente Medellin della sua giovinezza.

Ed allora, a 36 anni, ha deciso di provarci sul serio: il colombiano è in un periodo di prova con l'Independiente e ieri ha superato il primo test importante: dopo due anni e mezzo di inattività, Jackson ha giocato un'amichevole e ha messo a segno una doppietta. Tutti vogliono che firmi per il club, ma è necessario essere sicuri che il suo fisico gli consenta di giocare senza problemi alla caviglia martoriata. I primi passi sono incoraggianti: forse non è troppo tardi per scrivere un altro finale alla voce ‘calcio' nella vita di ‘Cha Cha Cha' Martinez.

275 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views