Inter in finale di Champions, Zhang rivela: “Un giocatore sapeva tutto, ha previsto il futuro”
Nella celebrazione della finale di Champions League dopo il successo contro il Milan nel doppio euroderby non poteva mancare lui, il presidente più giovane della Serie A, Steven Zhang sempre presente nei momenti in cui i nerazzurri si sono giocati un trofeo o avevano appuntamenti con la storia. E così, anche il numero 1 interista si è goduto il coronamento di un sogno, rivelando un retroscena inedito ai più su una finale che per qualcuno era già stata annunciata.
L'apoteosi è sopraggiunta al 90′ quando l'arbitro Turpin sull'1-0 di Lautaro dopo una manciata di minuti di recupero ha deciso che poteva bastare così: troppa Inter per un Milan annichilito in 180 minuti in cui ha subito tre gol e non è mai riuscito a scardinare la porta di Onana. La festa è esplosa sugli spalti, in campo, in città: l'Inter ha ritrovato se stessa e una finale di Champions League dopo 13 anni. L'ultima volta, con Mourinho in panchina e Moratti presidente. Ora con Inzaghi e Zhang.
Proprio il presidente nerazzurro ha fatto capolino nel post gara, per celebrare quanto compiuto in una stagione che può riservare ancora qualche straordinario colpo di coda, con la squadra in finale di Coppa Italia contro la Fiorentina e poi spedita in direzione Istanbul, dove troverà una tra Real Madrid e Manchester City per una finale, sulla carta, proibitiva: "Sette anni fa abbiamo deciso di prendere il club avendo ben presente il focus e adesso vogliamo continuare così: questa società è una società di successi".
Successi che per Zhang sembrano essere una costante, con all'occhiello già tutto ciò che una squadra possa vincere in Italia, tra scudetti, Coppe Italia e Supercoppe Italiane, trasformandolo tra i più vincenti presidenti della storia nerazzurra: "Ogni stagione ha una sua storia, ci sono alti e bassi, ma noi siamo questi" ha spiegato il patron nerazzurro: "Inzaghi è stato bravissimo a portare la squadra sulla rotta giusta, a fare ciò che abbiamo chiesto, a dare una mentalità vincente all'ambiente".
Applausi per tutti, da parte di Zhang che nel corso delle interviste rivela anche un inedito retroscena su quanto compiuto dai giocatori in campo: c'era chi sapeva già tutto, che l'Inter sarebbe andata in finale: Romelu Lukaku. Uno degli uomini più discussi della squadra di Inzaghi, il centravanti belga in prestito dal Chelsea e spesso messo sul banco degli imputati per una stagione di tanti bassi e pochi alti, è stato il primo a mostrare la ferrea certezza che il sogno si sarebbe avverato: "Era difficile credergli" ha rivelato Zhang, "quando mi ha detto che saremmo arrivati fino alla finale di Champions League, pensavo che scherzasse. E invece è stato l'unico sin dal principio a crederci. E ha predetto il futuro".
Un futuro che è ancora da scrivere, perché c'è un ultimo atto, a Istanbul per la finale dei sogni, che al momento, però nessuno ha ancora predetto come potrà concludersi. Per Zhang, un dettaglio. Resta la convinzione che tutto sia possibile: "Adesso siamo qui e ce la giocheremo fino alla fine"
