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Insigne disperato, piange da tre giorni: la confessione ai tifosi del Napoli prima dell’addio

Alcuni tifosi del Napoli hanno incontrato Lorenzo Insigne prima della sua ultima gara al ‘Maradona’ con la maglia azzurra. Il capitano dei partenopei non è riuscito a trattenere l’emozione.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Napoli-Genoa sarà l'ultima partita stagionale degli azzurri davanti al proprio pubblico al ‘Maradona' ma sarà anche l'ultima gara di Lorenzo Insigne in casa. Il capitano azzurro saluterà quello che è stato il suo popolo, la sua gente, dopo dieci anni con la maglia dei partenopei. Una volta conclusa questa annata infatti, Insigne volerà in Canada per la sua nuova esperienza calcistica a Toronto. Proprio in virtù dell'ormai prossimo addio al fantasista di Frattamaggiore, gli Ultras Napoli Curva B 1972 hanno voluto incontrare oggi Insigne nel quartiere La Loggetta, a Fuorigrotta.

Il capo ultras ha voluto regalare al giocatore una targa commemorativa mentre Insigne ascoltava le sue parole visibilmente commosso e provato da quel momento. Gli applausi dei presenti, i saluti delle persone per strada, dai balconi, hanno inorgoglito Insigne che di certo non ha nascosto la sua emozione. Impossibile reprimerla di fronte a questo grande affetto dimostrato nei suoi confronti. Una volta concluso l'omaggio del gruppo di tifosi azzurri, a prendere la parola è stato proprio Lorenzo Insigne.

Il capitano del Napoli ha espresso poche frasi ma molto significative. Parole ricche di significato che fanno capire, se ancora ce ne fosse bisogno, il grande attaccamento di Insigne per i colori azzurri, per quella maglia, quella della sua terra. “Sono qui per ringraziarvi ma anche per dirvi che Napoli resterà sempre casa mia – ha sottolineato Insigne prima di lasciarli completamente andare – E ogni volta che potrò, tornerò qua perché questa è casa mia". A questo punto le parole di Insigne fanno commuovere anche coloro i quali erano presenti a quell'incontro: "Non vi posso nascondere che sono tre giorni che piango ogni volta che passo fuori allo stadio e mi commuovo perché per dieci anni è stata casa mia".

Prima di salutare e ringraziare coloro i quali hanno voluto omaggiarlo con così tanto affetto, Insigne ha chiuso il suo intervento: "Domenica festeggeremo insieme e sono felice di questo – conclude – Porterò sempre Napoli nel mio cuore”. Nel pomeriggio invece è stato il suo allenatore, Luciano Spalletti, a riservargli parole importanti: "È motivo di grande orgoglio – ha detto – e lo ringrazio per la disponibilità che ha avuto nei miei confronti e dei compagni". Il tecnico rivela: "Tra i tanti motivi che mi hanno spinto ad accettare la panchina del Napoli c'è stato anche quello di poter lavorare con Insigne".

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