In ansia per Ronaldo, scoppiato un focolaio di coronavirus a 20km dalla sua casa
Madeira non è più un luogo sicuro, il Covid-19 è arrivato anche nell'arcipelago portoghese dove si era rifugiato Cristiano Ronaldo poco prima del lockdown andando a sistemarsi vicino alla mamma malata. Fino a qualche settimana fa, la zona era tra le meno colpite dalla pandemia globale e per l'asso portoghese la scelta si era rivelata quella giusta. Ma adesso non è più così perché le autorità hanno confermato la presenza di un nuovo focolaio vicino alla residenza di Cr7.
20 chilometri di distanza. Non sarebbero pochi se non si trattasse di un virus che si propaga velocemente. E così, la notizia di un focolaio di Covid-19 vicino a Madeira ha iniziato a preoccupare per le sorti della popolazione dell'arcipelago, fino ad oggi quasi esclusi se non per pochi casi, dalla pandemia, tra cui c'è il campione della Juventus.
Una zona diventata ad alto rischio contagio
L'allerta è scattata immediata e le autorià portoghesi sono intervenute immediatamente per cercare di frenare dal suo nascere, il possibile diffondersi del virus. Miguel Albuquerque, presidente regionale di Madeira ha rilasciato comunicazioni ufficiali sul tema sottolineando come il Covid-19 si stia diffondendo anche in quelle zone, creando un cordone sanitario a protezione degli abitanti. In pratica, il governo locale ha isolato circa 18 mila persone, per una emergenza definita "di alto rischio epidemiologico".
Il ritorno in Italia e l'isolamento obbligatorio
In questi ultimi giorni si era parlato moltissimo di Cristiano Ronaldo, volato lontano dall'Italia e che stava trascorrendo il proprio isolamento in patria, vicino ai propri cari. Di Cr7 si è anche raccontato che sia riuscito ad allenarsi in questo periodo in un campo preso proprio per questo scopo, in attesa di tornare in campo. Così come per altri bianconeri partiti per l'estero, anche il fenomeno portoghese dovrebbe rientrare nelle prossime giornate a Torino. Il countdown per la ripresa delle attività all'aria aperta potrebbe scattare il prossimo 4 maggio e visto che chi rientra in Italia dovrà sottoporsi ad altri 14 giorni di isolamento, la Juve sta piano piano richiamando i propri giocatori.