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Il surreale rinnovo di Maldini e Massara col Milan: notte di colloqui a poche ore dalla scadenza

Il rinnovo di Maldini e Massara con il Milan è a un punto di svolta. La trattativa si è sbloccata dopo una lunga notte di colloqui e al -1 dal gong della scadenza si attende solo l’ufficialità.
A cura di Fabrizio Rinelli
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I sorrisi del Mapei Stadium di Reggio Emilia sono stati presti cancellati da un ritardo a dir poco sospetto che non ha consentito a Paolo Maldini e Frederic Massara di firmare il rinnovo contrattuale con il Milan. La scelta del club, dettata prevalentemente dal cambio societario tra Elliot e RedBird, di aspettare la definizione di questa trattativa prima di proiettarsi sul rinnovo dei due dirigenti protagonisti assoluti della rinascita del Milan, lascia comunque molto a desiderare. E lo dicono fatti, lo raccontano le parole dello stesso Maldini che pubblicamente dichiarò: "I rappresentanti di Elliott non si sono mai seduti al tavolo con me e Massara, lo trovo poco rispettoso".

Segnali di un clima non proprio sereno per una squadra che ha vinto lo Scudetto contro ogni pronostico lasciandosi alle spalle squadre organizzate come Napoli, Juventus e soprattutto Inter. La situazione sembrava sempre più surreale nei giorni a venire. Sono trascorsi giorni, settimane, mesi prima di arrivare alla fatidica data del 30 giugno 2022 che sancirà la scadenza del contratto con il Milan. Meno uno al gong e ultime ore prima di capire cosa accadrà. La sensazione, come sottolineato dal Corriere dello Sport nell'edizione odierna, è quella che il rinnovo fino al 2025 sarà firmato proprio nella giornata di oggi. Una trattativa che si è prolungata fino a tarda notte fino ad arrivare alla fumata bianca che quantomeno rasserena un ambiente, ma non Maldini, ancora alle prese con la questione Gazidis che sembra essere il vero nocciolo della questione…

Gazidis e Maldini: il ruolo dell'amministratore delegato è il vero nodo da sciogliere
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Ci sarà tempo e modo per chiarire la questione dato che ora le priorità del Milan sono quelle di chiudere le trattative di mercato ancora aperte e le questione tecniche ancora da risolvere. Ibrahimovic su tutti: la volontà è quella di andare avanti insieme, e una soluzione condivisa tuttavia si troverà perché il desiderio reciproco è quello di proseguire il matrimonio. Rivedere il compenso del giocatore in modo diverso da qui a gennaio. Nel frattempo Maldini dovrà chiudere con un altro difensore dopo la grana Botman finito al Newcastle in attesa di capire quali saranno e se ci saranno nuove investiture nel suo ruolo.

Vorrebbe operare con una maggiore libertà rispetto a quanto avvenuto con Elliott: ogni sua mossa doveva essere comunicata a Gazidis che faceva da tramite con la società. Inizialmente la linea sarà questa anche con RedBird ma le cose potrebbero cambiare a novembre o almeno a inizio 2023. Non è da escludere però che Gazidis possa anche decidere di lasciare per motivi personali ridimensionato l'asset societario. Il nuovo comunque Milan riparte, con lo stesso organigramma, con Pioli e una squadra in parte completamente confermata ma con la consapevolezza che la vicenda Maldini-Massara dovrà essere ancora definita per far tornare il sereno tra le parti.

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