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Il retroscena di Fabio Cannavaro: “Abbiamo rotto la Coppa del Mondo del 2006 al rientro a Roma”

In una diretta Instagram con Pio e Amedeo, Fabio Cannavaro ha raccontato un retroscena sul trofeo legato alla vittoria del Mondiale del 2006: “La coppa che ti danno durante la premiazione e che si vede in tv è quella vera. Poi la FIFA per sicurezza ti dà una copia, ed è quella che abbiamo rotto a Roma”
A cura di Marco Beltrami
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Fabio Cannavaro è stato uno dei maggiori protagonisti delle dirette social, in questo lungo periodo senza calcio giocato. L'ex difensore e attuale tecnico dei cinesi del Guangzhou, nell'ultimo intervento live su Instagram con il duo comico formato da Pio e Amedeo, ha rivelato un retroscena sulla Coppa del Mondo vinta nel 2006. L'ex capitano azzurro ha infatti raccontato che il trofeo che fu consegnato agli azzurri, si ruppe al momento del ritorno da vincitori a Roma.

Fabio Cannavaro in diretta Instagram con Pio e Amedeo: il retroscena sulla Coppa del Mondo rotta

Fabio Cannavaro è tornato a parlare della memorabile cavalcata della Nazionale italiana di calcio, culminata nella conquista del Mondiale 2006 in terra tedesca. Stuzzicato dai comici Pio e Amedeo, l'ex capitano di quel gruppo fortissimo, ha svelato un retroscena sul trofeo iridato. Qualcosa infatti al momento del rientro a Roma, dopo l'impresa in finale contro la Francia, andò storto e a pagarne le conseguenza fu proprio la coppa: "La coppa del Mondo è tutta d’oro. Quella che si vede in tv, in campo e nei festeggiamenti, è quella reale. Poi una volta che i calciatori entrano negli spogliatoi, quelli della Fifa la sostituiscono per sicurezza, dandoti danno una copia che è quella che abbiamo rotto appena arrivati a Roma".

Cannavaro e la riconsegna della Coppa del Mondo ai Mondiali 2010

Quattro anni dopo Fabio Cannavaro da capitano della Nazionale campione del mondo in carica ha dovuto, come da copione, consegnare la coppa in occasione della finale tra Germania e Argentina, ultimo atto dei Mondiali 2010. Anche in questo caso le cose non sono andate come da protocollo: "Quando ho dovuto riconsegnare la coppa ai Mondiali del 2010 una persona addetta alla sicurezza mi ha chiesto di indossare i guanti. Poi però qualcuno dalla FIFA gli avrà detto che potevo tenerla tranquillamente.".

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