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Il PSG blinda Gharbi, il fenomeno che ha stupito Messi: ma nel suo futuro c’è già un “tradimento”

Il 18enne talentuoso trequartista nato a Parigi ha sottoscritto il suo primo contratto da pro fino al 2025. Ma la Francia potrebbe perderlo e trovarselo da avversario ai prossimi Mondiali in Qatar.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Paris Saint Germain prova a costruire un futuro solido e soprattutto prolungato nel tempo a dimostrazione che la volontà manifesta sia solo una: un progetto vincente a lunga portata, con l'obiettivo dichiarato di sfondare una volta per tutte anche il tabù Europa. Per farlo, la dirigenza qatariota sta mettendo sul piatto milioni su milioni, ribaltando gerarchie, rimescolando le carte della squadra e ripresentandosi ai nastri di partenza ancora più ferocemente convinta di poter vincere. Valorizzando fino in fondo anche quanto di buono si è coltivata in casa perché il lavoro del neo ds, Campos, verte anche su quel fronte.

Dimostrazione massima è il primo contratto ufficiale da protagonista di uno dei talenti più cristallini in seno al PSG, Ismael Gharbi il classe 2004 che ha firmato il suo primo accordo tra i ‘grandi' mettendo la firma su un triennale fino a giugno 2025. Gharbi è un vero e proprio talento, cresciuto sulle orme di Nasri e Ben Harfa, giocatori dai piedi buoni e dal tanto fosforo a disposizione. Trequartista naturale, ha già bruciato i tempi, riuscendo ad esordire vicino a Messi, Neymar e Mbappè nel corso dell'ultima stagione appena conclusasi, lo scorso maggio in Ligue 1.

Adesso è arrivato il momento di fare il salto di qualità più importante, chiudendo a doppia mandata le porte alle sirene di mercato – soprattutto inglesi – che avevano provato il corteggiamento mostrando una coda da pavone variopinta da diversi milioni e un futuro radioso. Il merito è anche dell'uscente Mauricio Pochettino che ha saputo gestirne la crescita. Oltre al debutto in campionato, per Gharbi era arrivata anche l'occasione di mettersi in mostra nel Trophée des Champions, la Supercoppa francese, contro il Lille, per poi guadagnarsi altre due apparizioni nella Coupe de France.

Ma il futuro di Gharbi potrebbe anche vedere la Francia quale avversaria di lustro. Si tratta della scelta che il ragazzo dovrà fare in vista delle convocazioni in Nazionale. Nato a Parigi da genitori tunisini, Gharbi potrebbe optare per vestire la maglia delle Aquile e non quella dei campioni del Mondo in carica.

Un'eventualità tutt'altro che remota visto che per i mondiali in Qatar di dicembre, la Tunisia si è già qualificata e lo stesso papà di Ismael, ha sottolineato la possibilità di unirsi in caso di chiamata: "Si unirà alle Aquile di Cartagine il prima possibile", ha confidato ad una emittente tunisina. Se così sarà e se tutto avverrà in vista dei Mondiali 2022, per Gharbi ci sarà un ulteriore esame da superare: la Francia nello stesso gruppo della Tunisia, il Girone D.

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