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Il pm Santoriello si tira fuori dal processo alla Juve: in un video si dichiarava “antijuventino”

Il pubblico ministero Ciro Santoriello ha deciso di astenersi dal sostenere l’accusa nel processo alla Juventus. Fatali le sue parole in un video in cui professava il proprio “odio” verso i bianconeri.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il pubblico ministero Ciro Santoriello, della procura di Torino, ha deciso di astenersi dal sostenere l'accusa nel processo alla Juventus dopo le polemiche nate per alcuni filmati in cui aveva utilizzato parole e pensieri inopportuni contro il club bianconero. La procura continuerà ad essere rappresentata dagli altri due magistrati che formano il Pool che sta seguendo il processo.

La "bufera" si era abbattuta ad inizio di febbraio, quando a causa di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate nel 2019, Ciro Santoriello ammetteva tra il serio e il faceto il suo odio contro la Juve. Frasi immortalate in alcuni video che sono poi diventati virali sui social network, scatenando il putiferio. Una situazione decisamente grave e anomala su cui era intervenuto direttamente anche il ministro dello Sport Andrea Abodi.

La pietra dello scandalo era stato un convegno risalente al 14 giugno 2019, a Milano, in cui all'ordine del giorno si doveva discutere in linea generale di bilanci delle società calcistiche e del campo minato delle plusvalenze. In quell'occasione, Ciro Santoriello aveva manifestato tutto il proprio fastidio nei confronti della Juventus, frasi poi finite puntualmente in rete: "Lo ammetto, seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come pubblico ministero sono antijuventino, contro il ladrocinio in campo".

Parole a dir poco inopportune, da parte di chi avrebbe composto poi il pool del pubblico ministero che sta conducendo l'inchiesta "Prisma" sulle plusvalenze considerate fasulle e che era iniziata a seguito di alcuni controlli di Consob e Covisoc per analizzare operazioni di mercato poco chiare. Molte di queste risultavano effettuate soprattutto dalla Juventus,  attualmente sul banco degli imputati in prima linea e che ha già subito una sanzione importante, con una penalizzazione in classifica di 15 punti, ancor oggi al centro di feroci polemiche.

La registrazione in cui Santoriello dichiarava il proprio "odio" per la Juve e si diceva "tifosissimo" del Napoli fece ovviamente scalpore a tal punto che sulla questione arrivò anche il giudizio del Ministro dello Sport, Abodi. Da qui, il dibattito sull'opportunità di lasciarlo tra i pm impegnati nell'inchiesta "Prima", argomento oggi conclusosi con la sua esclusione. A nulla è valso circostanziare quel filmato, in cui Santoriello stava esponendo le sue ragioni che lo avevano portato a scagionare la dirigenza della Juventus, con presidente Andrea Agnelli, al termine di una indagine per falso in bilancio del 2016.

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