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Il mistero di Bakayoko: il Milan lo paga cinque milioni per fare l’accompagnatore della squadra

Tiemoue Bakayoko quest’anno ha giocato zero minuti col Milan, ma è sempre in panchina: Pioli si gira e manda in campo qualsiasi altro. È un accompagnatore dallo stipendio altissimo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Domenica mattina il Milan, reduce dalla brutta prova di Lecce del giorno prima, è arrivato a Riad, in Arabia Saudita, dove mercoledì affronterà l'Inter per la Supercoppa italiana. Nel video diffuso dalla Lega di Serie A si vedono i giocatori rossoneri uscire con atteggiamento abbastanza mesto dall'aeroporto della capitale saudita e tra loro fa capolino una sagoma massiccia che da tempo è uscita dai radar: Tiemoue Bakayoko, che non gioca un solo minuto dal 15 maggio scorso (10 minuti con l'Atalanta).

Tiemoue Bakayoko al suo arrivo a Riad col Milan
Tiemoue Bakayoko al suo arrivo a Riad col Milan

Il possente centrocampista francese è regolarmente al seguito della squadra, convocato per la sfida con l'Inter, così come era stato convocato da Pioli per 17 delle 18 partite di campionato giocate quest'anno dal Milan (è mancato solo il 30 ottobre contro il Torino, mentre è stato sempre assente nelle sei gare del girone di Champions League, non essendo stato inserito ad inizio stagione nella lista consegnata all'UEFA). Sempre in panchina e mai utilizzato, neanche per lo straccio di un minuto, nemmeno quando probabilmente un frangiflutti come lui sarebbe servito per le esigenze specifiche di qualche finale di partita. In quei momenti Pioli si girava verso i giocatori a sua disposizione, ma era come se Bakayoko non esistesse.

Destino strano quello del centrocampista esploso al Monaco, di cui fu un pilastro nella stagione della clamorosa vittoria della Ligue 1 nel 2016/17.  Acquistato quell'estate dal Chelsea per 40 milioni di euro, a Londra fu un flop e dopo 12 mesi si trasferì per la prima volta al Milan in prestito annuale dietro pagamento di 5 milioni. Nonostante non avesse fatto male, il club rossonero non  lo riscattò (sarebbe costato 35 milioni) e il francese tornò al Chelsea che ormai però non ne voleva sapere più niente: ecco dunque altri prestiti annuali al suo vecchio Monaco e poi al Napoli, dove ritrovò Gattuso che ne aveva un buon ricordo dai tempi rossoneri.

Bakayoko con Gattuso al Napoli, un'altra stagione deludente
Bakayoko con Gattuso al Napoli, un'altra stagione deludente

Anche in questa occasione niente riscatto a fine anno (in azzurro per lui fu una stagione deludente) ed allora nell'estate del 2021 il Milan decise di riprenderselo sempre in prestito, stavolta biennale, a fronte di un esborso di tre milioni complessivi al Chelsea. Sembrava un buon affare per completare un reparto dove avanti a lui c'erano i vari Kessié, Bennacer, Tonali e Krunic, ma le cose non sono andate come speravano Maldini e Massara. Ed anche quel ‘buon affare' appare ora sotto una luce diversa considerando lo stipendio del giocatore: 2,5 milioni netti all'anno, ovvero poco meno di 5 milioni al lordo, da moltiplicare per due.

Il primo anno Bakayoko è sceso in campo 18 volte, ma con un minutaggio davvero basso e prestazioni che lo hanno fatto sembrare il dinoccolato e svagato fratello del giocatore che aveva impressionato cinque anni prima. Ha comunque messo in bacheca anche lui lo Scudetto vinto dal Milan. La scorsa estate il club rossonero e Pioli gli hanno fatto capire che era fuori progetto e sarebbe stato meglio per lui andare altrove, ma il francese non ne ha voluto sapere, restando dunque in rosa pur sapendo che avrebbe avuto poco spazio. In realtà, pur comportandosi sempre al meglio in allenamento e non facendo mai alcuna polemica, Bakayoko di minuti ne ha giocati zero in tutte le competizioni continuando a percepire peraltro il suo lauto stipendio.

Bakayoko in allenamento nelle scorse ora a Riad col Milan: da un punto di vista professionale è impeccabile
Bakayoko in allenamento nelle scorse ora a Riad col Milan: da un punto di vista professionale è impeccabile

Non si può parlare di un separato in casa, visto che non c'è astio tra le parti ed il giocatore viene sempre convocato. Lo stesso Pioli nel dopo partita col Lecce ha avuto parole di stima per il ragazzo: "È un grande professionista perchè si sta allenando sempre al massimo. Cessione a gennaio? Non lo so in questo momento, non ci sono novità". Già, perché ovviamente i rossoneri stanno provando a vedere se ci sia qualche squadra disposta non solo a prendersi il giocatore per i residui sei mesi di prestito, ma anche ovviamente a pagargli mezzo anno del suo robusto ingaggio. Missione che appare davvero difficile, visto che Bakayoko al momento non ha alcun mercato, almeno al livello delle squadre che ritiene confacenti a lui.

Che nella seconda parte della stagione il centrocampista possa trovare spazio è un'eventualità da scartare, anche perché il diritto di riscatto fissato un anno e mezzo fa col Chelsea (15 milioni) diventerebbe obbligo al verificarsi di un certo numero di presenze da 45 minuti. Insomma Bakayoko è di fatto un accompagnatore della squadra, con uno stipendio tuttavia da stella assoluta del pallone.

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