Il figlio di Massimo Ambrosini ha una malattia inguaribile: “Corro per la Ricerca, è l’unica speranza”

Alessandro è il figlio di Massimo Ambrosini. Al piccolo è stata diagnosticata una malattia cronica, autoimmune e degenerativa: il diabete di tipo 1. Non c'è cura al momento che possa guarirla. Non c'è terapia che possa debellare quella patologia e liberare il bambino. Ecco perché l'ex calciatore del Milan ha deciso di correre alla Milano Marathon insieme a qualche ex compagno di squadra e ha condiviso sui social un video-messaggio della Fondazione Italiana Diabete.
"Da sei mesi la nostra vita è sconvolta – dice nella breve clip -. Mio figlio Alessandro ha il diabete di tipo 1. Purtroppo questa malattia non si vede, ma può avere conseguenze gravissime. Io e mia moglie Laura siamo costretti a tenere monitorata la sua glicemia e a fare iniezioni di insulina più volte al giorno".

L'ex centrocampista, oggi opinionista a DAZN e seconda voce della Champions accanto a Sandro Piccinini per Amazon Prime, spiega qual è l'importanza della ricerca e quanto sia fondamentale sostenere il lavoro di medici e biologi che studiano per trovare una medicina efficace che al momento non c'è.
"Io voglio che mio figlio Alessandro guarisca dal diabete di tipo 1 – si legge a corredo del post della Fondazione che Ambrosini ha pubblicato su Instagram -. Per sconfiggerlo l’unica speranza passa solo ed esclusivamente attraverso la ricerca. Correrò per questo la staffetta della maratona di Milano il 2 aprile con 3 miei ex compagni di squadra insieme alla @fondazioneitalianadiabete. Sostieni la nostra staffetta (che si chiama BORN TO RUN) attraverso la rete del dono. Grazie di cuore a tutti, Massimo".
Un appello carico di emozione, che va ben oltre la vicenda personale e si conclude con l'invito a dare forza alla staffetta. "Io, mia moglie e tutti i parenti delle 200 mila persone fra adulti e bambini che hanno questa malattia, abbiamo la necessità e la volontà di sapere che prima o poi si arriverà a una cura definitiva".
Basta poco per dare una speranza, bastano un semplice gesto e un clic. Possono aiutare ad aprire una strada, trovare una soluzione e soprattutto dare una speranza. "Vai sulla rete del dono (qui il link per accedere alla piattaforma) e sostieni la nostra staffetta che si chiama Born to run. Come il titolo della celebre canzone di Bruce Springsteen che si è tatuato sul braccio. Insieme ragazzi possiamo e dobbiamo trovare una cura per questa malattia".