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Il discorso del fotografo dell’Arsenal in spogliatoio, tutti zitti: “Guardate le loro facce!”

Il documentario ‘All or Nothing’ svela cosa accadde prima del derby tra Arsenal e Tottenham della scorsa stagione: il tecnico Arteta ebbe un’idea, far parlare il fotografo storico del club. Neanche lui immaginava cosa sarebbe successo…
A cura di Paolo Fiorenza
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Sono in molti a pensare che quest'anno l'Arsenal potrà dare filo da torcere a Manchester City e Liverpool nelle zone altissime della Premier League, alla luce dell'ottimo precampionato del club londinese che sul mercato si è mosso con pochi colpi mirati: dal City sono arrivati Gabriel Jesus e Zinchenko, dal Porto Fabio Vieira. L'intelaiatura della squadra è quella su cui sta lavorando dall'anno scorso il tecnico Arteta, con i vari Saka, Martinelli e Ødegaard – neo capitano – pronti a consacrarsi definitivamente, mentre la solidità è garantita dalla coppia Partey-Xhaka a centrocampo.

L'Arsenal festeggia il primo gol di Martinelli contro il Crystal Palace
L'Arsenal festeggia il primo gol di Martinelli contro il Crystal Palace

La partenza ufficiale della nuova stagione ha seguito le rosee aspettative: nella prima giornata di Premier i Gunners si sono imposti per 2-0 in casa del Crystal Palace e sabato prossimo ospiteranno il Leicester all'Emirates Stadium. C'è tanto entusiasmo e voglia di tornare a banchettare al tavolo delle migliori, dopo che nella scorsa stagione la classifica finale ha sancito un abisso di 24 punti dal City. Su molte delle cose accadute l'anno passato ha tolto il velo il documentario  ‘All or Nothing', appena uscito su Amazon.

L'Arsenal iniziò male la Premier 2021/22, perdendo tutte e tre le partite di apertura contro Brentford, Chelsea e Manchester City. La squadra riuscì a riprendersi vincendo le due gare successive con Norwich e Burnley, prima di affrontare il Tottenham nel derby alla sesta giornata. Poco prima del calcio d'inizio del match, lo scorso 26 settembre, Arteta decise di consentire allo storico fotografo del club Stuart MacFarlane di parlare alla squadra all'interno dello spogliatoio. Un discorso da brividi – immortalato nel documentario – che probabilmente colpì lo stesso tecnico, oltre ad avere grande impatto sui giocatori. Arteta presentò così MacFarlane alla squadra: "Voglio che sentiate da lui cosa pensa di voi, perché vi vede ogni giorno nel nostro club".

A quel punto prese la parola il fotografo, con evidente partecipazione emotiva: "È dura. Questo è il mio club. Amo fottutamente questa squadra di calcio. Vi amo fottutamente tutti. In 30 anni ho fotografato dei giocatori incredibili. Alcuni giocatori di livello mondiale, alcune grandi squadre. Vi guardo molto, questa è una grande squadra. Sono stato un tifoso per tutta la vita. Questo è quello che dobbiamo fare, dobbiamo uscire e vincere. Questo sono io, sono un tifoso, questa gente qua fuori… loro farebbero di tutto per vincere fottutamente oggi".

"Guardateli – continuò MacFarlane mentre le telecamere mostravano i giocatori completamente rapiti dalle sue parole – Quando uscite, al primo fottuto contrasto, ascoltate la folla. Vi saranno subito addosso. Vincete ogni contrasto. Quando segnate, guardate le loro facce. Guardate l'emozione, guardate quanto vi amano. Mostrate loro quanto li amate. Ok?".

La carica ricevuta dal discorso del fotografo fece uscire dallo spogliatoio i giocatori dell'Arsenal come delle molle: risposero segnando 3 gol nei primi 35 minuti, assicurandosi la vittoria già prima dell'intervallo. Dopo il fischio finale, le telecamere catturarono Arteta mentre abbracciava MacFarlane e lo indicava a tutti, come per sottolinearne i meriti. Adesso, a distanza di mesi, sappiamo perché.

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