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Il dialogo tra Pairetto e VAR sul gol di Acerbi, l’AIA indaga: c’è una parola che non torna

L’audio tra l’arbitro Pairetto e Nasca al VAR dopo il gol di Acerbi in Spezia-Lazio. Il direttore di gara sarebbe stato ingannato da una parola creando così un inevitabile corto circuito.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La lotta per un posto in Europa e per la salvezza nel campionato di Serie A potrebbe essere stata fortemente condizionata dall'errore dell'arbitro Pairetto e di Nasca che era al VAR sabato sera nel corso di Spezia-Lazio. I biancocelesti hanno trovato il gol della vittoria praticamente allo scadere, con un gol di Acerbi che ha beffato la difesa di casa. Una rete che però si porta con sé una scia di polemiche dato che la posizione del difensore della Lazio era chiaramente in fuorigioco. Il centrale biancoceleste infatti ha beneficiato di una conclusione sporca di Luis Alberto che si è trasformata in assist per il tocco vincente. Al momento del tiro dello spagnolo però la posizione di Acerbi era irregolare.

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Il portiere, Provedel, infatti non era in porta, ma sulla linea dell'area piccola e secondo il regolamento, il fuorigioco viene determinato dalla posizione del penultimo difendente, solitamente un difensore. Con il portiere dello Spezia sulla linea dell'area piccola però, alle sue spalle c'erano altri due difensori, uno appena alle spalle di Provedel e l'altro ancora più dietro in linea con Acerbi. In questo caso il penultimo difendente era proprio colui il quale era di poco alle spalle di Provedel che sembra trovarsi più avanti rispetto alla posizione del difensore della Lazio.

Pairetto non interviene e assegna il gol ma la decisione è chiaramente errata. L'AIA oggi ha sospeso entrambi fino a fine campionato. Sin da ieri internamente stavano cercando di capire cosa fosse andato storto per essere arrivati a convalidare un gol irregolare. L'indagine è alla ricerca della verità, non di tipo di disciplinare e indagando e parlando con i diretti interessati è venuto fuori un retroscena particolare emerso dall'audio inedito tra Pairetto e Nasca spuntato fuori in queste ore.

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Secondo quanto scrive l'ANSA, l'arbitro Pairetto non avrebbe aspettato la verifica al video dell'immagine incriminata e Nasca al VAR non lo ha fermato. Tutto questo in un lasso di tempo rapidissimo che ha visto la Lazio esultare e riprendere subito il gioco dopo il gol del 3-4. La Gazzetta dello Sport però tira fuori proprio l'audio inedito di quei momenti che fa chiarezza su quanto accaduto. La responsabilità dell'errore sembra sia da attribuire a Pairetto.

"Non ripartire, aspetta", avrebbe detto Nasca dal VAR al direttore di gara. Quest'ultimo però avrebbe atteso pochissimo tempo prima di far ripartire il giocare avendo sentito frettolosamente un "ok" che invece non sarebbe mai stato pronunciato. Pairetto avrebbe dunque riferito di aver sentito un ‘ok' che in realtà nessuno invece dice di aver pronunciato creando così un inevitabile corto circuito. Il tutto ha creato un pasticcio senza precedenti che in epoca VAR è a dir poco intollerabile alterando completamente l'attuale classifica.

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