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Il Chievo è ufficialmente fallito, ma la sua storia forse no: c’è l’ipotesi riammissione in Serie C

Il Chievo Verona è fallito ufficialmente ma i legali del club clivense ha ottenuto il rinvio della decisione del Consiglio di Stato e potrebbe aprirsi una vera e propria trattativa con la FIGC.
A cura di Vito Lamorte
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Il Chievo Verona è stato dichiarato ufficialmente fallito in data 24 giugno 2022. La sentenza numero 82 è stata pronunciata dal Tribunale di Verona ma quella che si è consumata potrebbe non essere l'ultima pagina di storia del club gialloblù. Stefano de Bosio, uno degli avvocati, ha riferito al quotidiano L'Arena che con il fallimento la società calcistica potrebbe chiedere un risarcimento maggiore alla FIGC e ha fatto riferimento alla recente decisione del Consiglio di Stato di congelare il provvedimento del Tar favorevole alla Federazione Italiana Giuoco Calcio.

L'estate scorsa la Federazione ha escluso il Chievo dal campionato di Serie B per inadempienze fiscali e i giocatori sotto contratto ebbero il via libera per svincolarsi e trovarsi una nuova sistemazione. La decisione venne contestata dal Chievo, ma dopo i ricorsi in tutti i gradi della giustizia sportiva arrivarono le sentenze che furono tutte favorevoli alla FIGC. Anche il Tar si pronunciò a favore della Federazione ma tutto è stato rimesso in discussione dal Consiglio di Stato, che ha sospeso la sentenza del tribunale amministrativo.

Pochi giorni fa il Consiglio di Stato si sarebbe dovuto pronunciare ulteriormente nel merito, ma il collegio di giudici è stato ritenuto inadeguato e tutto il procedimento è stato rimandato alla prossima settimana. Adesso la situazione si è, in parte, ribaltata: il Chievo Verona sarebbe pronto a chiedere il risarcimento da 140 milioni di euro nel caso l'esclusione dalla Serie B non risultasse corretta.

Il Chievo è stato, di fatto, cancellato dal panorama del calcio italiano ed è ripartito dai dilettanti col nome di Clivense grazie a Sergio Pellissier, capitano e bomber storico dei Mussi Volanti. I legali del club di Campedelli ha ottenuto il rinvio della decisione del Consiglio di Stato dopo aver evidenziato in una precedente comunicazione che tre dei giudici avevano partecipato a sentenze precedenti  contro il Chievo in altre sedi parallele. Queste posizioni hanno portato il presidente ad astenersi e due membri del collegio a rimettersi alla sua volontà.

Potrebbe aprirsi una vera e propria trattativa, con gli avvocati dei clivensi che chiedono 140 milioni di euro come risarcimento alla Federazione ma da qualche ora aleggia l'ipotesi che vedrebbe la restituzione di una categoria professionistica, probabilmente la Serie C. La palla è nelle mani del Consiglio di Stato e presto conosceremo le sorti del Chievo Verona.

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