Sei vittorie nelle ultime sette partite, l'unico neo nel filotto della Juventus è stata la sconfitta all'Olimpico contro la Roma. Il successo a San Siro contro l'Inter con il gol decisivo (e contestato) di Kostic, e contestualmente la combinazione di risultati che ha assottigliato lo svantaggio dal quarto posto (-7 dal Milan a quota 48), ha rilanciato le ambizioni dei bianconeri prima della sosta.

La rimonta in classifica è possibile, il margine da colmare non appare più proibitivo e là davanti fanno a gara a farsi male da soli, a cominciare proprio dai rossoneri (sconfitti a Udine in maniera netta) e dalla stessa squadra di Simone Inzaghi che ha perso terreno a beneficio della Lazio (ora seconda dopo il derby). La zona Champions League non sembra più un miraggio nonostante quel pesante fardello della penalizzazione che ha cambiato tutto. C'è la pausa per la Nazionale ma alla ripresa del campionato di Serie A c'è quel Napoli-Milan da tenere sott'occhio per diverse buone ragioni.

Una data può rivoluzionare ancora una volta la stagione della ‘vecchia signora' e in Serie A. Fa da linea spartiacque: è quella del 19 aprile, quando nell'udienza dinanzi al collegio di Garanzia del Coni gli avvocati del club torinese porranno argomentazioni tali per ottenere l'annullamento della sentenza della Corte d'Appello Federale per la questione delle plusvalenze fittizie.

Cosa accadrebbe se, per ipotesi, il ricorso dovesse essere accolto? Un terremoto violento che darebbe uno scossone alla parte alta della classifica. La decisione arriverà dopo le 3 giornate comprese tra il 1° e il 16 aprile durante le quali la Juventus incontrerà Verona, Lazio e Sassuolo e prima del ritorno (23 aprile) all'Allianz Stadium con il Napoli (che all'andata s'impose con un pesante 5-1). È questo il periodo chiave che può rivoluzionare un destino che pare già scritto: la squadra di Allegri, oltre a ricevere indietro i 15 punti sottratti dalla giustizia sportiva, si piazzerebbe alle spalle degli azzurri (anche) in base ai risultati del campo.

"Se le situazioni esterne cambiano vedremo cosa succederà", è il concetto ribadito dal tecnico bianconero che sta conducendo la squadra attraverso la lunga camminata nel deserto con la speranza e la fiducia che tutto torni com'era prima del ciclone che s'è abbattuto sulla società e poi sui calciatori. Tra i tifosi c'è anche chi crede che sia possibile non solo la rimonta Champions ma anche quella scudetto.

Proprio così, cucire sul petto il titolo tricolore in un'annata travagliata e durissima viene ritenuto – alla luce della grande cavalcata di queste settimane e della personalità mostrata nonostante le avversità – un traguardo da non accantonare solo perché il Napoli di Spalletti va veloce. Sognare costa nulla, il presupposto di questa teoria che esiste solo sulla carta è uno: la cancellazione del -15 che cambierebbe anche la prospettiva (e la tempistica) per la vittoria del titolo dei partenopei.

Chi lo dice che i giochi sono già fatti? Rispetto al calcolo numerico sfumato d'azzurro, che ha dato il via al conto alla rovescia su quando la capolista può festeggiare il terzo scudetto della sua storia, ce n'è un altro con tonalità bianconere che mette in fila una serie di risultati e spopola sui social all'insegna del non è vero ma ci credo. È una tabella che ha scaldato l'orgoglio della community juventina (non solo, per la reazione dei tifosi partenopei): un tifoso (@Fuerteapache94) l'ha messa in cantiere considerando la squadra di Allegri già seconda a 56 punti, situazione che costringerebbe i campani a fare i conti diversamente rispetto all'opportunità di vincere lo scudetto alla 32ª giornata.

Attualmente al Napoli – nel raffronto con la Lazio seconda – mancano 14 punti da fare nelle prossime 11 giornate in virtù di una quota scudetto fissata a 85. Ma con la Juve che rientra prepotentemente in corsa l'asticella si alza fino a 89. In realtà, secondo le previsioni del tifoso ne basterebbero anche meno per il clamoroso sorpasso che non può prescindere da battere alla 31ª il Napoli a Torino. Juventus 85, Napoli a 84: è questo lo scenario prefigurato in base al quale la formazione di Spalletti dovrebbe raccogliere solo 13 punti fino al termine del campionato a fronte dei 29 dei bianconeri.

Come si arriva a questo calcolo? Milan, Juve, Inter e Bologna le sconfitte che incasserebbe il Napoli e metterebbe in conto assieme a 3 vittorie (Verona, Salernitana, Sampdoria) e 4 pareggi (Lecce, Udinese, Fiorentina, Monza). Quanto alla ‘vecchia signora', eccezion fatta per i pareggi con Lazio e Atalanta, vincerebbe tutte le altre 9 partite in calendario.