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Il calciatore dimenticato dell’Inter, in bacheca ha la medaglia Champions: gioca in settima serie

Nella rosa di quella magica Inter del Triplete c’è un giocatore che nessuno ricorda: “In allenamento mi trovai di fronte Lucio e le gambe mi diventarono di gelatina…”. Oggi gioca nella settima serie inglese.
A cura di Paolo Fiorenza
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C'è un giocatore dell'Inter del Triplete che non ricorderà probabilmente neanche Piero Ausilio, che lo presentò ufficialmente in un giorno di febbraio di quel magico 2010 che a fine stagione vide la squadra allenata da Josè Mourinho vincere campionato, Coppa Italia e Champions League. Eppure, pur non scendendo in campo neanche un minuto con la maglia nerazzurra, alla Pinetina ad allenarsi con Zanetti, Snejider ed Eto'o c'era anche lui e a fine anno la medaglia della Champions la diedero pure a lui, che la doppietta di Milito in finale l'aveva spinta solo col tifo.

Ben Greenhalgh con José Mourinho
Ben Greenhalgh con José Mourinho

L'inglese Ben Greenhalgh, classe 1992, è il calciatore dimenticato di quella leggendaria squadra e la storia del suo approdo in nerazzurro spiega perché su di lui sia caduto un oblio che oggi lo vede giocare nella settima divisione inglese. Greenhalgh, all'epoca non ancora 18enne, non era un campione, né un prospetto futuribile su cui Branca e Ausilio avevano puntato per il ricambio generazionale della squadra. Il ragazzo si guadagnò il privilegio di avere un contratto con quel club desiderato da tutti grazie al successo nel reality show britannico Football's Next Star.

Greenhalgh, un esterno d'attacco che a quel tempo giocava nelle giovanili del Welling United, riuscì a superare le prime selezioni e fu scelto dai giudici del programma assieme ad altri nove giovani calciatori: si sarebbero recati in Italia per contendersi il sogno di un contratto professionistico nelle otto puntate successive dello show. Alla fine fu Greenhalgh a trionfare, ricevendo un contratto di sei mesi con l'Inter. Era tutto vero, l'adolescente Ben aveva il suo armadietto ad Appiano Gentile assieme a quei campionissimi che avrebbero scritto la storia del calcio europeo. "Questo è il giorno più bello della mia vita, è una sensazione incredibile", disse il ragazzo e davvero non è difficile credergli.

La presentazione di Greenhalgh all'Inter
La presentazione di Greenhalgh all'Inter

Per capire il livello di difficoltà dell'impresa di Greenhalgh basti pensare che in origine erano 2000 i giovani calciatori in lizza, prima che ne restassero i dieci spediti in Italia. "Siamo stati rinchiusi in una villa, telecamere ovunque, un gruppo di ragazzi che non si erano mai incontrati prima. Stavamo davvero vivendo il sogno", ha raccontato un paio d'anni fa l'ex nerazzurro al Daily Mail. Uno per uno, la rosa dei candidati fu ristretta dal tecnico delle giovanili dell'Inter, Marco Monti, fino a che non ne rimasero tre, e infine un ultimo, l'incredulo Ben.

Poi venne il momento del primo allenamento con gli idoli fino a quel momento solo visti in TV: "Mi hanno chiamato per completare le squadre e ricordo di aver ricevuto la palla da Quaresma. Ho iniziato a correre verso Lucio e le mie gambe sono diventate di gelatina! Ho alzato lo sguardo e ho capito chi stavo cercando di dribblare in quel momento…". Sensazioni indescrivibili per un teenager, ricordi indelebili: "Niente può eguagliarli". Greenhalgh peraltro non volava oltre con la fantasia. Ok il sogno, ma inseguire qualcos'altro sarebbe stato rischioso al momento del risveglio: "Ero abbastanza equilibrato quando mi allenavo con la prima squadra, sapevo dov'ero e dov'erano loro".

Greenhalgh oggi, con la maglia del Margate
Greenhalgh oggi, con la maglia del Margate

In quella rosa c'era anche un giovanissimo Mario Balotelli, il cui ricordo agli occhi di Greenhalgh è in linea col personaggio: "Balotelli aveva 19 anni, era un po' più grande di me. Non riusciva ad accettare di non giocare. Entrò in campo per 15 minuti nell'andata della semifinale di Champions League contro il Barcellona e dopo una vittoria per 3-1 gettò per terra la maglia dell'Inter. Io pensai: ma cosa gli è passato per la testa?".

Alla conclusione del semestre, a Greenhalgh fu offerto un altro anno di contratto dall'Inter, che lo prestò al Como, poi la sua favola italiana finì. Tornò al calcio inglese con il suo vecchio Welling United e da allora ha continuato una oscura carriera nelle serie minori, in squadre come Ebbsfleet United, Maidstone United e Concord Rangers, prima di firmare per il Margate nel 2021. L'esterno offensivo è ora giocatore e vice allenatore del club, che milita nella Isthmian League Premier Division, la settima divisione del calcio inglese. Il suo obiettivo è diventare un allenatore di successo: per chi ha giocato nell'Inter del Triplete non dovrebbe essere molto difficile…

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