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I messaggi nel gruppo WhatsApp dello United prima della disfatta di Liverpool: ora fanno ridere

Lo 0-7 incassato dal Manchester United in casa del Liverpool è stato una mazzata epocale: al lavoro anche lo psicologo del club per ricostruire il morale dei calciatori di ten Hag.
A cura di Paolo Fiorenza
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Davvero nessuno nel Manchester United, dalla squadra ai tifosi, passando per il tecnico ten Hag, poteva mai immaginare di perdere in maniera così disastrosa – eguagliando la peggior sconfitta della propria storia – in casa di un Liverpool che quest'anno era la pallida copia della macchina da guerra di Klopp ammirata nelle passate stagioni. Al contrario i Red Devils arrivavano all'appuntamento di Anfield sull'onda dell'entusiasmo delle 10 vittorie consecutive e dopo aver sollevato a Wembley il primo trofeo stagionale, la Carabao Cup, battendo in finale il Newcastle.

E invece è arrivato un 7-0 di cui non si smette di parlare Oltremanica, con ogni possibile tipo di polemica o veleno che si sta abbattendo sullo United, dalle scelte di ten Hag alle prestazioni ridicole di alcuni giocatori, fino ad arrivare a mettere in discussione la fascia di capitano di Bruno Fernandes, additato come uno dei capri espiatori della disfatta. Lunedì mattina la ripresa degli allenamenti ha visto i calciatori arrivare con volto mogio a Carrington: il morale era a pezzi, ten Hag ha capito che doveva fare un discorso volto al riscatto, piuttosto che incentrato su recriminazioni e accuse.

Lo sconforto di ten Hag e dei calciatori del Manchester United dopo il disastro di Liverpool
Lo sconforto di ten Hag e dei calciatori del Manchester United dopo il disastro di Liverpool

"Quello che è successo non distrugge tutto il buon lavoro che abbiamo fatto in questa stagione, non dovete perdere la fiducia", è stato il messaggio del tecnico olandese, che ha chiesto ai suoi ragazzi di reagire immediatamente, a cominciare dal match di andata degli ottavi di Europa League contro il Betis in programma domani a Old Trafford. Nell'operazione di recupero è entrato in gioco anche Rainier Koers, lo psicologo sportivo olandese portato al club mancuniano proprio da ten Hag.

La mentalità per l'allenatore ex Ajax in questo momento conta più della questione fisica e quindi non c'è stata nessuna sessione atletica punitiva, come invece era accaduto dopo lo 0-4 col Brentford, nella sua seconda partita in carica allo United, quando ten Hag aveva convocato i giocatori nel loro giorno libero, costringendoli ad una corsa sotto il sole di agosto per aver percorso 13,8 km in meno rispetto agli avversari.

Bruno Fernandes applaude i propri tifosi al fischio finale: il capitano è stato massacrato dalle critiche
Bruno Fernandes applaude i propri tifosi al fischio finale: il capitano è stato massacrato dalle critiche

La sconfitta in casa Liverpool ha spento del tutto le speranze di titolo dello United, che erano state ravvivate da una tiepida fiammella in conseguenza della striscia positiva di risultati: adesso i Red Devils sono a 14 punti dall'Arsenal capolista, con una differenza reti fatta a brandelli dallo 0-7 di Anfield. Una doccia gelata per chi invece credeva di poter piazzare in questa stagione un clamoroso poker dopo aver già vinto la Coppa di Lega: oltre all'Europa League, infatti, lo United è ancora in corsa anche in FA Cup, dove nei quarti di finale affronterà il Fulham il prossimo 19 marzo.

La fiducia era tale, svela il Daily Mail, che nel gruppo WhatsApp dei giocatori si era parlato di poter acciuffare le prime due in classifica della Premier, con i cugini del City che erano a 6 punti di distanza prima dello scorso weekend. Proprio questo sentirsi così bene prima del match col Liverpool, in un mood super positivo, ha reso il crollo di Anfield così scioccante per lo spogliatoio. Alla domanda se i suoi calciatori gli avessero detto qualcosa dopo la partita, ten Hag ha risposto bruscamente: "No, non gliene ho dato la possibilità. Ho solo espresso la mia opinione al riguardo". Che non deve essere stata espressa in termini oxfordiani.

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