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Hamilton si dà al calcio, Verstappen entra in tackle: “Se tifi Arsenal non compri il Chelsea”

Il pilota della Red Bull Max Verstappen ha criticato, con tono ironico, la scelta del suo rivale Hamilton che ha dichiarato di voler rilevare parte delle quote del Chelsea.
A cura di Enrico Scoccimarro
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A pochi minuti dalla conferma di Lewis Hamilton sulla volontà di rilevare il Chelsea, il campione di Formula 1 in carica Max Verstappen ha colto la palla al balzo e non ha perso occasione per tirare una frecciatina al suo rivale su pista, criticando la sua scelta. Il pilota della Red Bull ha infatti commentato ironicamente la notizia, giocando sull'aspetto della fede calcistica di Hamilton, che ha dichiarato di essere stato un tifoso dell'Arsenal da piccolo.

"Io sono un tifoso del PSV Eindhoven e non comprerei mai l’Ajax – ha detto il pilota olandese, stuzzicando l'avversario – pensavo che Hamilton fosse un tifoso dell’Arsenal. Se sei un fan dell’Arsenal che compra il Chelsea, è piuttosto interessante…". Il clima si è così subito infuocato e ora ci si aspetta una risposta da parte del pilota della Mercedes che farebbe già parte, insieme all'ex tennista Serena Williams, di un consorzio guidato da Sir Martin Broughton, l’ex presidente del Liverpool FC e della British Airways.

I due sportivi si sarebbero impegnati a investire 10 milioni di sterline ciascuno per l’offerta pubblica di acquisto. Il sette volte campione del mondo in realtà ha raccontato in conferenza stampa di essersi avvicinato al Chelsea grazie a suo zio che lo portava a vedere i Blues allo stadio Stamford Bridge, dopo un periodo in cui ha tifato Arsenal per le influenze di sua sorella.

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Max Verstappen ha poi rincarato la dose, parlando della modalità scelta dal suo rivale per acquistare le quote del club londinese: "Se avessi intenzione di comprare una squadra di calcio, vorrei essere il proprietario completo e prendere le decisioni da solo, non possedere solo una piccola percentuale". La decisione di Hamilton è stata orientata dal fatto che è sempre stato un appassionato di calcio e in passato ha anche giocato nelle squadre della sua scuola, sognando di diventare un professionista. Il campione del mondo di F1 in carica ha però concluso diplomaticamente: "Ognuno fa quello che vuole con i propri soldi, quindi vediamo cosa ne viene fuori". 

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