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Giulini e Caressa litigano in diretta: “A te non rispondo, ci hai fatto un’infamata”. E se ne va

Dopo la retrocessione del Cagliari in Serie B, polemiche e nervosismo tra il presidente rossoblu Giulini e il padrone di casa Caressa con i toni che si sono alzati.
A cura di Marco Beltrami
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Grande delusione e frustrazione in casa Cagliari, dopo lo 0-0 sul campo del Venezia costato la retrocessione in Serie B. Nonostante lo 0-4 incassato dalla diretta concorrente Salernitana all'Arechi contro l'Udinese, i sardi non sono riusciti a trovare quella vittoria che avrebbe permesso loro di restare in Serie A. Una prova opaca che è la fotografia della stagione rossoblu, assai al di sotto delle aspettative. E ora è il momento dei bilanci e forse anche delle rivoluzioni, che però a quanto pare non riguarderanno il presidente Giulini. Quest'ultimo intervenuto ai microfoni di Sky nel post-partita si è reso protagonista di un acceso battibecco con il padrone di casa Fabio Caressa.

Al numero uno del Cagliari non sono piaciute proprio le rivelazioni di qualche giorno fa del giornalista su un possibile cambio di proprietà del club. In collegamento Giulini ha dimostrato di essersela legata al dito, con i toni che si sono alzati improvvisamente. Tutto sembrava inizialmente tranquillo con il patron assai deluso dal risultato sportivo della sua squadra, e le scuse per una gestione rivelatasi fallimentare nonostante le aspettative molto alte. Quando il discorso si è poi spostato sui piani futuri di Giulini e le voci su un addio, la situazione è velocemente precipitata: "Le indiscrezioni sulla cessione fanno male. Sono false e arrivano nella settimana già importante dell’anno. C’è sicuramente gente, anche qui in studio da voi, che ha detto che Capozucca era già al Genoa, un altro che dava ad Agostini l’1% di restare allenatore del Cagliari. Penso che un po’ di gente non ci abbia voluto bene in questa settimana".

Caressa ha chiesto al suo interlocutore se al Cagliari non sia mancato un po' "lo spirito sardo" e Giulini si è mostrato molto duro: "Guarda Caressa, a te non rispondo perché sei stato il primo a farci un’infamata. Non ho niente da dirti. Settimana scorsa, senza verificare, hai dichiarato che il Cagliari stava passando di proprietà e il sottoscritto stava cedendo". A quel punto il volto noto di Sky ha voluto chiarire il suo intervento, con fare altrettanto deciso: "Ho riportato una notizia che mi era arrivata ed era stata verificata dai nostri giornalisti. Non è un’infamata. Se ritiene che l’informazione sia un’infamata, mi spiego tante cose che non sono andate quest’anno".

La spiegazione di Caressa non ha convinto Giulini che ha sottolineato come un certo tipo di indiscrezioni, a suo dire infondate, abbiano destabilizzato e forse anche distratto il gruppo in vista del delicato match di Venezia, decisivo per le sorti del Cagliari: "Ti ripeto con la massima serenità che sia questa notizia, che altre, in una settimana così…". Al borbottare del giornalista in sottofondo in studio, ecco che il presidente ha definitivamente perso la pazienza abbandonando l'intervista: "Si certo’ non me lo dici Caressa, va bene? Ciao allora".

Molto arrabbiato Fabio Caressa ha chiuso in fretta il discorso, non prima però di aver consigliato a Giulini e anche ad altri presidenti la necessità di assumersi le proprie responsabilità. Per questo il discorso è stato chiuso con una stoccata: "Arrivederci presidente, sarà colpa nostra allora se siete retrocessi". Serata da dimenticare in fretta per il numero uno del Cagliari, che ha dovuto fare i conti anche con la contestazione dei suoi tifosi.

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