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Galliani racconta Ibrahimovic al Milan: “Chi non si impegna verrà appeso al muro”

L’ex storico amministratore delegato rossonero racconta il primo Ibrahimovic al Milan e si prepara a goderne il ritorno: “In 31 anni ne ho viste di liti negli spogliatoi ma mai nessuno appendere letteralmente al muro un compagno che non corre. Ibra è questo, porterà tecnica e personalità, in 15 giorni cambierà il Milan”
A cura di Alessio Pediglieri
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Chi può raccontare meglio di tutti Zlatan Ibrahimovic in rossonero? Ovviamente, Adriano Galliani, l'ex storico amministratore delegato rossonero dell'epoca Berlusconi che nel 2010 riuscì ad acquistare il campione svedese per soli 30 milioni di euro dal Barcellona, in un ‘capolavoro' che permise al Diavolo di pagarlo molto meno di quanto gli azulgrana fecero con l'Inter (80 milioni) e grazie al quale tornarono a vincere in Italia, scudetto e Supercoppa.

La ‘forza' di Ibra: con tecnica e personalità guarirà il Diavolo

Per Galliani, in una intervista della ‘Gazzetta', Ibrahimovic è senza alcun dubbio l'uomo adatto per questo Milan in disarmo, privo di carisma e determinazione, organo di un leader prima di tutto morale e poi di qualità calcistiche eccellenti. Insomma, a questo povero Diavolo serve Zlatan e la mossa rossonera non poteva che essere giudicata perfetta in chiave rilancio: "Porterà aria pura, sentirà ancor più di prima la responsabilità di dover risolvere la situazione. Ha carisma, temperamento: lo è stato ma lo sarà sempre, un calciatore decisivo"

In trentuno anni di storia rossonera non ho mai visto un giocatore appenderne al muro un altro perché non si impegnava abbastanza. Di liti ne ho viste tante in vita mai ma mai nessun compagno appendere letteralmente al muro un altro. Zlatan lo ha fatto

Dategli 15 giorni e vi cambierà il Milan

Ma cos'ha portato al Milan, Zlatan in quell'agosto 2010? Lo ricorda ancora Galliani che fu il deus ex machina di una delle operazioni di mercato che i tecnici definirebbero da manuale, con la grande regia dell'amico-nemico (in base alle opportunità) Mino Raiola. Ibrahimovic permise alla squadra di cambiare mentalità, di crescere e tornare a vincere. Oggi è ancora più difficile il compito ma Galliani è pronto a scommettere che ancora una volta Ibra sarà in grado di ripetersi: "Tecnicamente può fare ancora la differenza. Ha una fisicità devastante, dategli un attimo di tempo: in quindici giorni sarà al meglio della condizione"

Facevo sul serio quando gli ho chiesto di venire al Monza, all'inizio non ci credeva. Quando ha capito mi ha spiegato la scelta di andare al Milan. Va bene così, mi ha reso felice ugualmente.

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